Per offrire un valido sostegno alle nostre unghie, è possibile con l’alimentazione, integrare quei principi che ricostituiscono la cheratina ed il film lamellare. Le unghie sono annessi cutanei costituite da cheratina, minerali, vitamine, aminoacidi, grassi ed acqua. L’aspetto delle unghie, la loro struttura, forma e colore, sono importanti indicatori dello stato di salute della persona. Le unghie in condizioni normali sono di colore roseo, brillanti, forti e leggermente elastiche. Quando le unghie presentano alterazioni di colore, consistenza, superficie potremmo trovarci dinnanzi ad una condizione patologica, o di carenza vitaminica o minerale, che va indagata. Le alterazioni ungueali sono sintomo di carenze nutrizionali o diete sbagliate (carenze vitaminiche – minerali) patologie organiche di varia natura, uso di farmaci, infezioni, attacchi micotici e vanno indagate.
Quando mangiamo male, ce lo dicono le unghie
Se solo una o alcune unghie presentano un’anomalia di forma o colore, è probabile che il problema derivi da un trauma, coloranti con cui si lavora, utilizzo di agenti chimici o abrasivi aggressivi ecc. Mentre se sono tutte le unghie (anche dei piedi) a cambiare colore, forma o densità è ragionevole sospettare la carenza di principi nutritivi come di vitamine o sali minerali, di ferro, calcio, cheratina o la presenza di una patologia organica o di un parassita o l’effetto collaterale dell’utilizzo di un farmaco. Se dopo la visita specialistica, è stabilito che l’alterazione del film ungueale è dovuta a carenza vitaminica – minerale – calcio – silicio – cheratina ecc. è possibile ricostituirla nell’arco di pochi mesi, seguendo delle semplici indicazioni. L’assunzione di prodotti integrativi, può essere limitata dall’adozione di una regime nutriterapico specifico che vada a rigenerare non solo le unghie, ma anche pelle e capelli, o coadiuvata dalla somministrazione di specifici prodotti d’integrazione.
Bellezza e cura delle unghie
Oltre ad un’ adeguata e mirata alimentazione, per la buona salute delle unghie è buona norma utilizzare
- Smalti curativi: contenenti cheratina sono da utilizzare per rinforzare le unghie e proteggerle dagli agenti esterni
- Impacchi notturni di Vitamina E: per nutrire le unghie e i bordi ungueali, si possono fare periodici impacchi serali di Vitamina E, da tenere tutta la notte
- Schiarire con succo di limone: per schiarire e rinforzare le unghie, un ottimo rimedio naturale è massaggiarle con del succo di limone
- Composto bicarbonato-limone: se abbiamo svolto un’ attività che ha colorato le unghie, possiamo preparare un composto leggermente abrasivo e schiarente con due cucchiaini di bicarbonato e qualche goccia di succo di limone, da passare su ogni unghia con uno spazzolino anche da denti, morbido. A fine trattamento è bene idratare l’unghia con qualche goccia di olio di oliva o Vitamina E
- Guanti: per proteggere le unghie da agenti chimici, abrasivi, aggressivi o petrolati sarebbe buona abitudine utilizzare sempre guanti in gomma con cotone all’interno, sia durante i lavori domestici sia durante lavori manuali.
TERAPIA UNGUEALEStudio Salvi © 2016 |
→ DIAGNOSI
Un’ accurata storia clinica è essenziale per confermare la diagnosi delle alterazioni ungueali. Prima di individuare quale siano i rimedi più adatti alla soluzione del disturbo, va individuata la causa. Ciò è importante poichè i disturbi ungueali possono persino scomparire se sono causati da traumi o dall’assunzione di farmaci, una volta guarito il trauma o dall’ interruzione del trattamento farmacologico. |
→ TRATTAMENTO
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→ INTEGRAZIONE
In caso di aumento del fabbisogno di uno o più di questi componenti, oltre che l’alimentazione è buona norma utilizzare degli integratori naturali per almeno 3 mesi. |
ATTENZIONE: Per le terapie manuali si utilizzano prodotti naturali ricchi di fitocomplessi medicamentosi con (INCI) verde. La dottoressa non è un podologo. I servizi di benessere sono da intendersi come integrazione e supporto. Se si iscrive all’associazione Domus Salutis avrà i trattamenti in convenzione pagando meno di una terapia con l’ASL