” .. Intervenendo in poliambulatorio, ho la possibilità di poter coadiuvare i trattamenti e le terapie riabilitative grazie alla collaborazione di medici specialisti. In ambito umano, la corretta terapia medica, deve tenere necessariamente conto di alcuni aspetti che haimè spesso sono sottovalutati se non addirittura ignorati. Il primo aspetto è che bisogna trattare il paziente, non solo aggredire la malattia: ciò significa che la salute generale del paziente, soprattutto quando è sottoposto a terapie farmacologiche o chirurgiche, dev’ essere conservata. Non sempre accade e ciò scompensa l’intero organismo, facendo si regredire o guarire da alcune patologie, ma preparando il terreno per l’avvento di altre. Ad esempio pochi medici accompagnano ad una cura antibiotica i fermenti lattici, ad una cura antinfiammatoria il gastroprotettore e la vitamina B12, al una cura con vitamina D, la vitamina K2 e così via. E più le cure sono aggressive, più debbono poter essere garantite delle condizioni di protezione sistemica. Ogni cura, sebbene agisca sul risanamento di uno stato patologico locale, provoca scompensi generali che debbono essere prevenuti. Prevenzione che si può attuare con compendi di supporto omotossicologici, omeopatici o fitoterapici che debbono essere prescritti dal medico, in base alle condizioni del paziente. Di seguito alcuni esempi accademici sui risultati di alcuni di questi compedi, suggerendo ai pazienti o ai lettori, di non prendere l’articolo come se fosse una dispensa farmacologica, il buon senso sta nel farsi consigliare sempre dal medico che può valutare le nostre condizioni e consigliare il supporto più efficace ..” Dr.ssa Salvi
La Medicina, ben riconosce quelli che sono gli agenti intossicanti:
- Sostanze chimiche (arsenico, pesticidi, talio ecc.)
- Sostanze tossiche da dipendenze (alcool, droghe ecc.)
- Intossicazioni ambientali (monossido di carbonio etc.)
- Intossicazioni alimentare (funghi, botulismo, ecc.)
- Intossicazioni da agenti caustici, petroli, veleni
- Intossicazione da farmaci (cortisone, chemioterapici, FANS etc)
Le “tossine” sono prodotti di rifiuto del metabolismo, derivati dalla distruzione quotidiana di virus e batteri, dall’alimentazione, stile di vita (fumo, alcool) smog e stress che si accumulano nel nostro organismo minandone la salute. La tossicità varia a seconda della dose per: ingestione, iniezione, inalazione, esposizione di superfici corporee.
L’intossicazione da farmaci può essere molto tossica, mediamente tossica o poco tossica, in base alla quantità di assunzione del farmaco e al tempo d’assunzione.
FARMACI MOLTO TOSSICI (dose alta in poco tempo)
- Chemioterapici
- Radioterapici
- Antibiotici d’urgenza
- Fivet
FARMACI MEDIAMENTE TOSSICA (dose alta in lungo tempo)
- Cortisonici
- Biologici
- Neurolettici
- Antivirali
- Ormoni
FARMACI POCO TOSSICI (dose bassa in lungo tempo)
- Cortisonici
- Statine
- Benzodiazepine
- Oppioidi
- Vaccini (per il contenuto di alluminio)
Il processo tossico rallenta il lavoro degli organi di scarto (fegato, reni, polmoni, ghiandole esocrine) che non riuscendo a eliminare le tossine non riescono ad impedire l’accumulo nelle sostanze in organi bersaglio (deboli), che manifestano tale sofferenza.
- Pelle
- Muscoli
- Ossa ed articolazioni
- Nervi
- Intestino
- Cuore
- SNC
SINTOMI
Nella pratica medica quotidiana consideriamo intossicato un individuo quando il paziente si lamenterà, in modo ingravescente, di una serie di sintomi aspecifici post assunzione farmacologica quali: stati improvvisi e immotivati di irritabilità, umore instabile episodi sempre più frequenti e intensi di mal di testa, disturbi urinari, ginecologici, intestinali, digestivi, sonnolenza e stanchezza cronica immotivata, manifestazioni cutanee, dolori, diestesie, discinesie, problemi vegetativi (tremori, nausea, vomito, vertigini).
TERAPIA MEDICA
Se la pratica medica riconosce i sintomi di intossicazione di farmaci, prescriverà altri farmaci per limitare l’insorgere dei sintomi quali calmanti, sedativi, aumentate dosi di FANS.
TERAPIA DI SUPPORTO
In omeopatia, in fitoterapia questi sintomi rappresentano l’espressione di un terreno organico intossicato è dunque necessario prima del consolidarsi di condizioni patologiche iatrogene, ossia dovute ai farmaci, intervenire disintossicando l’organismo. L’intervento risulta più efficace più si inizia prima la cura di supporto, anche durante le prime somministrazioni farmacologiche. Per essere ancora più efficaci gli interventi inoltre, debbono tenere conto di adottare:
- alimentazione depurativa e disintossicante
- abitudini disintossicanti (astensione da fumo,alcool,zuccheri)
- integratori di supporto
INTEGRATORI DI SUPPORTO
Partendo da un tubo dose alla 200 CH di ogni rimedio descritto come fondo d’attacco, si utilizzeranno diluzioni più base a seconda dell’azione: basse diluizioni (4/5 CH stimolante), medie diluizioni (7/9 CH) regolatrice; alte diluizioni alla (15/30 CH) inibente, bloccante, per almeno 3 mesi, a 3 granuli 3 volte die.
RIMEDI DI FONDO
- Nux vomica: intossicazioni da eccessi alimentari, farmaci e sedativi, ottimo in particolare la sua funzione epatobiliare, da aggiungere a Ergy Desmodium, con azione epato protettiva e immunomodulante anche nella prevenzione di allergie immunomediate (igE) ed in caso di intossicazione medio-grave da farmaci compresi i chemioterapici
- Thuja: da utilizzare subito dopo l’assunzione di vaccini, cortisonici, ormoni. NB: i vaccini sono indispensabili, ma per evitare che l’alluminio contenuto possa depositarsi il Thuya è il rimedio ideale per disintossicare. Da prendere un tubo dose alla 200 CH, il giorno dopo la dose vaccinale
DRENAGGI OMOTOSSICOLOGICI
- Galium Hell: favorisce il drenaggio di fondo della matrice extracellulare e un’azione disintossicante dell’intero organismo, agendo come una sorta di “centrifuga” che porta le tossine dall’interno all’esterno del corpo “patologie di fase di deposito disturbi definiti ipertroficie/o iperplastici di diverso tipo (cutanei, ginecologici, estetici, gastroenterici, ecc.), tumefazioni, obesità, cisti, acne etc.
- Hepatine compositum (Vanda): drenaggio organi emuntori. Prima fase: 1 capsula al giorno per 7 giorni – Seconda fase: 2 capsule al giorno fino al termine del trattamento
RIMEDI SINTOMO-SPECIFICI (da accompagnare al rimedio di fondo)
- Arnica: in caso di dolori articolari, muscolari, crampi
- Natrum sulphuricum: in caso di aumento di peso determinato dai liquidi in eccesso interstiziali ed extracellulari
- Sulfur: rimedio per le intossicazioni che compaiono con lesioni sulla cute
Diarrea in seguito all’assunzione di farmaci-chemioterapici
- Arsenicum album: diarrea bruciante con agitazione, astenia, dimagrimento che peggiora con il freddo e nelle ore notturne
- China: diarrea abbondante ma senza dolori, gonfiore dell’addome e stanchezza
Disturbi emotivi durante le cure
- Aconitum napellus:se terrore e crisi di panico
- Arsenicum album: se paura di morire
- Gelsemium:se ansia da prestazione con perdita di fiducia, tremori e diarrea emotiva
- Ignatia amara: se paure, stati di agitazione, pianto, crisi emotive, alti e bassi
- Natrum muriatricum:se la consolazione aggrava la crisi di pianto
- Nux vomica: se si reagisce con rabbia
- Pulsatilla: se si piange ma si migliora con la consolazione
- Sepia:se subentra uno stato depressivo
- Staphysagria:se la diagnosi genera ribellione o sensi di colpa
Pre-intervento
- Arnica: nella prevenzione degli interventi chirurgici, ematomi, fragilità capillari monodose 200 CH la sera prima dell’intervento
- Gelsemium: soggetti ansiosi e paurosi 3 volte al giorno per i 3 giorni precedenti all’intervento
- Phosphorus: per prevenire le emorragie. Somministrare alla vigilia dell’intervento
Post-intervento
- Apis: se edemi rossi e dolori che bruciano
- Arnica: se ematomi, da alternare ogni due ore con Graphites se lesioni cutanee
- Bellis perennis: se traumi al seno
- Calendula tintura madre: lavaggi delle ferite o piaghe (20 gocce in fisiologica)
- Camphora: se stato di shock con freddo e prostrazione
- Causticum: se ritenzione urinaria
- China: se emorragia debolezza, pallore e vertigini
- Gelsemium: se l’ansia persiste anche dopo l’operazione
- Hypericum: se dolori pungenti e strappanti ai nervi
- Ledum palustre: se mancato riassorbimento di ematomi, versamenti sottocutanei nerastri o violacei per ferite che non hanno sanguinato
- Nux vomica: per smaltire l’anestesia
- Silicea: se suppurazione nella zona operata (pus,pustole etc..)
- Staphysagria: accelera la guarigione della ferita, migliora la cicatrizzazione
Disturbi digestivi legati a farmaci-chemioterapia (osservare la lingua)
- Antimonium crudum: se lingua con patina pastosa simile a gesso, eruttazioni con il gusto degli alimenti ingeriti. Vomito profuso
- Cocculus: se nausea con vertigini, debolezza muscolare, sensazione di testa vuota. I sintomi peggiorano con l’affaticamento e la mancanza di sonno
- Ipeca: se lingua pulita, ipersalivazione, nausea che non migliora vomitando
- Nux vomica: se lingua pulita sulla punta, ma con patina bianco-giallastra alla base, se nausea con ipersensibilità ad odori e profumi che peggiora mangiando e migliora con il vomito e dormendo.
- Tabacum: se nausea e vomito con ipersalivazione, prostrazione, debolezza e cute fredda
Sindrome simil-influenzale (febbre, dolori muscolari, astenia)
- Eupatorium perfoliatum: se febbre associata a dolori ossei e ai bulbi oculari con ipersensibilità dolorosa alla pressione, agitazione e sete intensa
- Gelsemium: febbre bassa ad esordio progressivo con debolezza generale, sonnolenza, senso di confusione e torpore, cefalea occipitale, pesantezza degli arti
- Rhus toxicodendron: febbre alta, ipersensibilità al freddo, dolori muscolari che migliorano con il movimento e le applicazioni calde; il paziente sente la necessità di cambiare posizione
Mucositi orali, candidosi da farmaci-chemioterapia
È utile associare sciacqui frequenti con acqua, bicarbonato e 15 gocce di tintura madre di Calendula
- Borax: mucosa della bocca bruciante, afte dolorose e sanguinanti, herpes; il dolore peggiora a contatto con alimenti acidi o salati
Kalium bichromicum: ulcerazioni dolorose della cavità orale con bordi regolari e membrane giallo-verdastre; salivazione vischiosa - Mercurius corrosivus: gengiviti e stomatiti ulcero-emorragiche che si estendono rapidamente con dolori intensi e brucianti
Lesioni da radioterapia (radiodermiti)
Dopo ogni seduta radioterapica applicare una pomata alla Calendula. Non effettuare l’applicazione prima della seduta
- Apis: gonfiore ed edema rosso-rosato, con dolori di tipo pungente e bruciante
- Belladonna: cute calda, rossa e congesta, con ipersensibilità al tatto e dolori pulsanti
- Radium bromatum: ulcerazioni profonde, eritemi seguiti dalla caduta dei peli, prurito in tutto il corpo con sensazione di bruciore che migliora grattandosi
Ulcerazioni cutanee da radioterapia
- Petroleum: eruzioni vescicolose, crostose, con cute secca
- Nitricum acidum: ulcerazioni con fondo sottostante che sanguina al minimo contatto, ragadi che provocano dolori trafittivi
Lesioni cutanee da chemioterapia
- Cantharis vescicatoria:ulcere, vescicole, lesioni cutanee da chemioterapia (3 granuli 2 volte al giorno per tutta la durata della chemioterapia)
Neuropatie periferiche (sensazione guanto o calza, formicolii)
- Metatox 3 Guna, Pilosella compositum Guna, 20 +20 gocce, NGF 4 CH 20 gocce, NT4 4 CH 20 gocce, Galium Heel 30 gocce: tutti insieme in un litro d’acqua da bere più al mattino ma anche durante la giornata.
Bibliografia
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– Terapia oncologica integrata: un approccio al trattamento della malattia tumorale, a cura di G. Felice, Medicina Naturale n. 2, Tecniche Nuove, aprile 2013.
– Locke S., Colligan D., La mente che guarisce, Giunti, Firenze, 2001.
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– Ugolini P., Graziosi S., Terapia omeopatica degli stati acuti, Edi- Lombardo, Roma, 2007.
-Stimulation of natural killer cells by homoeopathic complexes: An in vitro and in vivo pilot study in advanced cancer patients Ioannis K. Toliopoulos Yannis Simos Dimitrios Bougiouklis Stergios Oikonomidis