Domoterapia – Quando si parla di salute umana, non si può tralasciare l’importante capitolo che riguarda l’ambiente in cui viviamo. L’habitat. Ossia l’insieme dei caratteri ambientali, climatici, geologici, geografici, abitativi ecc. che accolgono e favoriscono l’insediamento delle specie animali, vegetali compreso l’ uomo. Il contesto in cui ci si sviluppa e si vive è così importante nella determinazione del nostro benessere, non solo perchè è responsabile della caratterizzazione morfologica degli individui insediati, ma anche del benessere individuale e sociale. Propongo un esempio. I pescatori che lavorano in acque salate al contatto costante con clima ventosi, umidi e caldi hanno una struttura fisica longilinea una densità del grasso molto bassa, una dispersione idrica così alta tanto che la pelle si presenta scavata rugosa secca e squamata. Il contesto in cui essi vivono è così importante che può determinare disturbi di ordine psichico e patologico, tipiche del luogo. Nel caso dei pescatori non è raro che essi soffrano di forme croniche di depressione, dovute non solo alla presenza di un clima specifico, ma anche a causa dell’attività che svolgono. Dal punto di vista organico le patologie più frequenti sono l’ipoacusia, le dermatiti e i problemi artro muscolari; una nuova e grave malattia è la sindrome di Minamata (sindrome da intossicazione da mercurio). Mercurio che viene gettato nel mare. Questa condizione quindi, non è solo un luogo comune, ma un evidenza scientifica dettata dalle condizioni dell’ambiente in cui si vive e lavora. Tale incisione esogena, ovvero determinata da fattori esterni all’uomo, è determinante soprattutto nell’ambito della propria salute. Vivere e lavorare in ambienti insalubri, contaminati, non solo favorisce lo sviluppo di patologie e di malessere generale, ma potrebbe incidere sui cambiamenti genetici dell’uomo. Infatti le cellule sono sensibili all’intossicazioni derivate dalle radiazioni, dalle esalazioni, dall’esposizioni di materiali tossici anche quando gli inquinanti sono a basso range. Questo perchè il tempo di esposizione ad un determinata sostanza o soluzione, aumenta l’incidenza di malattie determinate dal tipo di sostanza alla quale si è stati esposti. Negli ultimi 50 anni, si è studiato in modo sempre più approfondito l’effetto che la “salute” dell’ habitat pone sull’uomo, tanto da aver scientificamente dimostrato come essa, influenzi e determini in modo importante l’insorgenza di vari tipi di carenze, accumuli o intossicazioni da sostanze ed inquinanti di varia natura, che causano patologie sino alle malformazioni.
Influenza dell’habitat sulla salute – riconoscimenti normativi –
Riconoscere le malattie professionali all’interno della normativa vigente è la battaglia che molti sindacati stanno da anni portando avanti. Come nel caso dei pescatori dove la Flai Cgil nazionale e il patronato Inca stanno portando avanti attraverso riunioni operative con le marinerie isolane. Se anche le istituzioni credono sia importante monitorare e rilevare lo stato di salute degli operatori in qualunque settore essi lavorino, si conferma altresì quanto la salute dell’habitat dove noi viviamo possa notevolmente influenzare la nostra salute. Anche in ambito di edilizia, della produzione agricola e zootecnica, della logistica etc. ci sono aziende che hanno scelto di contribuire in modo efficace a rendere l’habitat dove si vive o lavora, efficiente e sano. Dall’utilizzo delle energie rinnovabili, alla lombricoltura; dall’incentivazione della bioedilizia, alla costruzione di case passive; dall’impiego di sostanze/strumenti naturali all’ adozione del feng shui e della domoterapia; dall’attenzione della bioclimatica alla biogeologia, dall’ uso di ionizzatori all’aromaterapia; dall’utilizzo di rimedi naturali sino all’uso della nutrizione biomolecolare. Aziende, ristoratori, medici, architetti, professionisti, studiosi e manager si stanno orientando nel fornire servizi e prodotti ad impatto ambientale zero, ecostostenibili, ecodinamici e privi di agenti dannosi alla salute e che tengano conto delle bioenergie, alle fonti congestizie e di disturbo, sino alle scelta di materiali, impianti ed arredi che non danneggino la salute di chi li utilizza. La dottoressa Salvi non solo è favorevole all’utilizzo della terapia dell’habitat, ma il suo stesso studio è stato costruito rispettando il concept ecosostenibile.
Se volete conoscere il grado di salute del vostro habitat ci sono molti strumenti da utilizzare per valutare la presenza di onde elettromagnetiche, di blocchi energetici, di inquinanti ambientali. Valutare e purificare l’habitat in cui viviamo può contribuire a migliorare il nostro grado di benessere.
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