E’ mesi che Stamina, è abbarbicato su un cuneo di fossilizzanti e distruttivi interventi faziosi, uniti sul fronte del “NO” a priori, fornito contro ogni ragionevolezza sociale, politica e medico-scientifica. I genitori, i malati anche se sfiniti non mollano… d’altronde forse, gli attori che si rendono rei della scrittura di una triste pagina della cronaca nera italiana, non si rendono conto che nulla da perdere, i malati, non hanno. Ma l’altro ieri, in Regione Lombardia, una delegazione formata da alcuni esponenti dei vari comitati pro Staminali e genitori, capitanata dall’Alleato Stefano Bianchi, ha portato a casa il primo punto di luce dopo mesi di buio totale. Ma, ciò di cui invece si rendono ben conto è la rabbia che stanno innescando in tutti i cittadini che sono coinvolti nel caso Stamina. E, non solo sono malati, ma anche professionisti associazioni tutti i comitati pro stamina che per primi si sono mossi per chiedere che il diritto alla salute fosse rispettato, attraverso Manifestazioni, e non per ultimo Alleanza, che mesi fa ha voluto trasformare lo sdegno, che c’ investiva in supporto attivo, per ciò che ci concerne poter fare. E più “LORO” si schierano sui fronti del no, più “NOI” ( e con noi inserisco tutti coloro che parallelamente si battono per un diritto al di la della provenienza) serriamo le fila. Però, dinnanzi ad un buon risultato, vi sono state diffusioni di notizie tendenziose che non solo, lasciano basiti tutti coloro che con fatica l’hanno ottenuto, ma che rischiano di compromettere l’intera operazione. E, comprometter ciò, significa non fornire ai genitori quei risultati che tutti c’ auspichiamo.
Intervengo questa sera a fronte degli equivoci e delle gratuite nonché tendenziose interpretazioni che sono state diffuse via web e telefonicamente in queste ore, su quanto avvenuto relativamente all’incontro ed ai risultati ottenuti il 15 in regione Lombardia, incontro fra alcuni consiglieri della regione ( facenti parte della commissione sanità e non ), i comitati pro stamina, Stefano Bianchi, avvocati e alcuni genitori. Interpretazioni che hanno gettato nel panico molti ammalati e genitori e lo stesso Vannoni che è già stato da noi raggiunto telefonicamente. Faccio una premessa. Benchè sia doveroso questo mio intervento, per ridare la giusta prospettiva delle cose, m’auspico che sia il primo e l’ultimo che tenda a chiarire una situazione nata, dalla manipolazione di notizie istituzionali o dalla male interpretazione delle stesse. Ogni azione, che da ora in avanti, verrà seguita in Regione Lombardia e comune di Brescia, potrà essere visionata attraverso i nostri canali ufficiali, che in tempo reale stanno tenendo aggiornati i cittadini sugli sviluppi delle nostre azioni. Questa mattina la mozione presentata dal Consigliere Regionale della lega Rolfi verso i primi di settembre,che era già in essere per la votazione nel prossimo consiglio regionale,che richiedeva un’audizione da parte del consiglio a rappresentanti dei genitori con documentazioni mediche e legali necessarie alla richiesta di sblocco dei carotaggi e ripresa delle infusioni presso gli ospedali civili di Brescia è stata depennata in quanto, ( ed è qui che è sorto l’equivoco) poiché l’Audizione stessa è stata fatta ieri nel pomeriggio alla presenza di alcuni consiglieri regionali, dall’ assessore alla sanità Mantovani, del presidente della commissione sanitaria Rizzi. Dopo alcune ore di discussione è stato convenuto dalle parti presenti l’urgenza delle questioni discusse e dopo avere individuato, gli equivoci discordanti, che fino a ieri non hanno potuto chiarire la situazione, si è ragionato all’unisono sulle possibili soluzioni. L’assessore Mantovani e il Dottor Rizzi, hanno proposto soluzioni gradite ai genitori, migliori addirittura di quanto si richiedeva. A tal proposito, stamane, si decideva di produrre, a richiesta di approvazione della proposte fatte il giorno prima, un nuovo documento a mozione, che sarà pluri firmatario ,ovvero firmato da tutti i consiglieri regionali dei vari schieramenti in accordo con tale proposta. Facciamo però presente, che una manciata di consiglieri che ieri avevano dato ad intendere pieno appoggio, questa mattina hanno evidenziato delle perplessità. Facciamo presente ai medesimi, che se dovessero contribuire ad una eventuale tensione che potrebbe produrre una bocciatura della mozione durante la votazione nel consiglio regionale dedicato ( a data ancora da definire ), verranno da quindi riproposte azioni legittime dure e repentine come quelle avvenute durante la manifestazione di ieri, e la responsabilità sarà solo la loro.
Teniamo anche a precisare che si renderanno noti i nomi e cognomi specifici di tali consiglieri, i quali avranno ben chiaro i volti di chi ha negato loro la speranza rischiando di condannare i loro figli. Ci siamo resi responsabili perché siamo anche noi genitori perché siamo anche noi cittadini perché anche noi abbiamo il diritto di usufruire del libero arbitrio sulla scelta delle cure e perché come Alleati, siamo stanchi che la causa del nostro malessere è un azione sporca avanzata dal fatto che la politica oramai da anni viene affrontata solo per portare beneficio a pochi di fronte al malessere di tutti noi che subiamo in ogni contesto, la sua azione. A favore di ciò, i comitati pro stamina, e l’alleato di Stefano Bianchi si sono fatti portavoce in regione, delle ragioni avanzate dai genitori, per la causa verso l’Ospedale Civile, formeranno una delegazione che sarà partecipe nella stessa, sia nel momento della stesura del documento per verificarne il contenuto, che durante la discussione della nuova Mozione presentata in consiglio regionale. Apprendiamo in queste ultime ore che l’AIFA ha denunciato il dottor Rizzi Fabio ( presidente commissione sanitaria ) dopo aver appreso il fatto del suo schieramento durante l’audizione di ieri a favore dei genitori, siamo a precisare che sia Alleanza, che in primis i comitati, si rendono sin da ora disponibili a supportare il dottor Rizzi fornendo se necessario, oltre alle testimonianze umane, tutta la documentazione medico/scientifica e legale in nostro possesso ad avvallo delle nostre ragioni e dei torti di AIFA. Questo a testimonianza del mantenimento della parola data ieri in fase di audizione in cui il dottor Rizzi ci chiedeva documentazioni e supporto, ed in cambio prometteva di velocizzare le procedure per attuare quanto prima la proposta fatta dall’Assessore Mantovani.
Quindi noi ci siamo! Vorrei però fare un appello ai comitati, genitori, avvocati ed associazioni e persone della cittadinanza attiva coinvolte in questa tristissima causa Sociale. Nel nostro poter dare supporto strumentale ai comitati, ci siamo assunti la responsabilità in varie sedi, di poter portare avanti un azione politica a sostegno e parallela di quella avanzata da alcuni parlamentari, in regione e nel comune di Brescia. Chiediamo lo scrupolo di diffondere le notizie del percorso e dei risultati che si ottengono e si otterranno, esclusivamente verificandole attraverso i comitati, e le condivisioni dei responsabili di AI che ricordo essere Bianchi Stefano, Salvatore Balsamà, Roberto Veronesi, Maria Catena Napoli. Per qualunque dubbio relativo alle azioni, pettegolezzo riscontrato in rete Contattate per piacere direttamente i responsabili in più fronti che ho già citato. Evitiamo pettegolezzi, evitiamo le supposizioni evitiamo gli stravolgimenti delle realtà che non solo rischiano di minare il nostro lavoro ma gettano voi genitori inutilmente nel panico. Mi rendo conto dell vostra difficoltà che non ci state più dentro, ma noi dobbiamo da una parte dimostrarvi le nostre azioni nelle quali ci assumiamo la totale responsabilità, dall’altra dobbiamo mettere in pratica soluzioni politiche che vi assicuro non solo per niente facili, visto che il lavoro certosini di questi faziosi parlamentari ha fatto in modo di ingarbugliare ogni cosa! Ci stiamo impegnando con dovizia mettendoci non solo il cuore, ma anche la faccia e tutte le nostre energie per far fronte non solo ad un diritto costituzionalmente leso, quello della salute, ma anche alla costante presa per i fondelli di chi ci Governa. E anche io come voi dico si alla vita, si alle cure compassionevoli ed al diritto di volersi curare come ci aggrada!
Dr.ssa Salvi
Emanuele dice
Ma di cosa sta parlando, dottoressa? Ma secondo lei, un tizio che ha utilizzato foto rubate ad altri medici per presentare il suo studio (foto rubate ad altri studi, di autori russi, che hanno disconosciuto anch’essi Stamina) ci possono essere ancora dubbi?
Se veramente credete (e desiderate) continuare a farvi prendere in giro da questa gente, potete fare una grossa colletta e pagare VOI DI TASCA VOSTRA questa sperimentazione, invece che lasciare che una sperimentazione (inutile) gravi sulle casse del Ssn.
Mettete i vostri soldi dove sta la vostra bocca, come dicono gli anglosassoni.
Elisa Visconti dice
Emanuele, sul mio Articolo ti risulta ci siano difese o prese di posizione su Vannoni? In ogni causa che ho seguito sia come sociologa che come Presidente di Alleanza, non mi sono mai e sottolineo MAI, affidata alle mie opinioni. Che sono del tutto irrilevanti a livello oggettivo. L’articolo cita e dichiara le reali posizioni di fatti ed attori coinvolti, che sono dimostrabili in modo incontrovertibile da chiunque. Per quanto riguarda il sociale, abbiamo tutti quanti il dovere di formarci un opinione su dati oggettivi e non soggettivi come invece sta avvenendo. Francamente se Vannoni è blu, giallo, se ha pendenze, se non è un medico o se ha fatto altro, non ci interessa. Ciò che ci dovrebbe interessare è se il suo metodo funziona ( e ciò lo si può evincere dalle cartelle cliniche o andando a trovare i pazienti in ospedale) come noi tra l’altro facciamo da 5 mesi a questa parte. Se i malati migliorano, se la qualità delle vita dei familiari migliora. Ciò che ci deve interessare è se la legge debba essere manipolata da lobbi o sistemi d’interesse; e se così non è ( visto che apparentemente siamo in una democrazia), ci deve interessare che il governo, i ministri, la comunità scientifica, agiscano con neutralità, imparzialità e per il bene dei cittadini. Ciò che ci deve interessare è che l’ospedale civile, come prevede l’ordinanza del giudice riprenda i carotaggi e le infusioni che ha illegittimamente sospeso e che i giudici del lavoro, non rigettino in alcun modo la speranza dei bambini all’accesso di una terapia che vorrei ricordare è l’unica speranza che hanno visto che per numerose patologie non vi è nessuna cura attancandosi ad interpretazioni legislative che hanno carattere anticostituzionale! Ciò, infine che ci dovrebbe interessare è come mai i cittadini si sono divisi tra innocentisti e colpevolisti a priori, facendo delle proprie opinioni il “vangelo” quando 99.9 su 100, non sanno nemmeno di cosa stanno parlando e non si informano su fonti ufficiali e non faziose. Facendo diventare questa storia, non la storia dei malati, ma la storia di Vannoni. Sinceramente, come vedi, ciò che io penso di Vannoni, che tra l’altro non ho mai espresso, è e deve rimanere irrilevante! Credo che questo debba valere anche per te.
…..se volete esprimere il vostro punto di vista oggettivo, e se volete intervenire invito tutti a guardare questa storia sotto l’aspetto che ho citato… e non il mero opinionismo populista che nulla serve ma danni fa.
Elisa Visconti
Andrea dice
Signor Emanuele, immagino che lei ha le prove di quanto asserisce e delle sue precise accuse. Se le ha, la invito a sottoporle a un giudice nella sua veste di persona informata dei fatti, e a dimostrare anche a noi la veridicità di quanto dice.
In ogni caso, non sa nemmeno lei di cosa sta parlando, in quanto qui non si tratta di sperimentare nessun farmaco, considerando che le stamine sono cellule umane presenti nel nostro corpo, e non sono molecole chimiche ne farmaci. E in ogni caso, le ricordo che in primo luogo le tasse le paghiamo tutti per il funzionamento del sistema sanitario nazionale, anche i malati che rivendicano il diritto di scegliere come curarsi e di avere una speranza di cura, che al contrario le case farmaceutiche non vogliono dare, ed è un loro preciso diritto costituzionalmente sancito dall’articolo 32. Ma se serve mettere mano al portafogli stia sicuro che faranno anche questo. Anzi, nel caso delle cure col metodo stamina, i pazienti sono più che disposti a pagarsele di tasca propria senza scomodare il SSN.
Le sue accuse in ogni caso le ricordo che sono piuttosto gravi, e se non supportate da concretezza, passibili di denuncia penale per calunnia e diffamazione. Ma le assicuro che sono estremamente curioso di sapere quale sia la sua occupazione. Distinti saluti.
giovanni dice
Buongiorno, leggendo il Suo intervento sig. Emanuele, mi trovo a confermare quanto scritto da Elisa Visconti.
Personalmente a me non interessa sapere se Vannoni o chi per esso debba rendere conto di altre cose a qualcuno, mi auguro che la legge possa chiarezza su questo, non mi interessa neppure conoscere le varie opinioni (magari basate sui soliti “sentito dire” ecc)
Ciò che sinceramente a me interessa è capire se questo metodo funziona e se può migliorare la qualità di vita di molte persone(abbandonate dalla medicina tradizionale) oltre a salvare molte vite! Mi perdoni sig. Emanuele, ma è su questo che dovremmo confrontarci tutti e non su chi è Vannoni o tizio e Caio!
Ci sono referti medici mostrati anche in televisione che dimostrano i miglioramenti avuti da chi ha avuto la possibilità di iniziare la terapia, ci sono interviste a Professori stimati che confermano questi miglioramenti e ci sono interviste ad altrettanti professori stimati che confermano che MAI e ripeto MAI prima d’ora la medicina aveva saputo fare qualche cosa neppure di lontanamente simile!
Ciò che voglio dire è : smettiamola di farci prendere in giro e di farci spostare l’attenzione su cose che non riguardano il concetto, RIMANIAMO FOCALIZZATI, se tutti quanti, così come mi pare di leggere anche tra le sue righe siamo propensi a far si che le cose migliorino ed evitare sprechi e danni al ssn o introiti alle industrie farmaceutiche non dovuti, concentriamoci su ciò che più importante. Uniamoci per dimostrare con i fatti se il metodo FUNZIONA OPPURE NO! Perchè se dovesse funzionare come dimostrano i fatti ad oggi, caro sig. Emanuele, quelli che la pensano come lei e vorrebbero fermare questo metodo …………avrebbero sulla coscienza sia la qualità di vita di migliaia di ammalati sia la morte di molti altri bambini che, sempre confermato da interviste fatte a professori stimati NON SAREBBERO DOVUTO ARRIVARE AI 36 MESI DI VITA !!!! Meditiamo e confrontiamoci su questo piuttosto di disperderci su come è arrivato a noi questo metodo. Fermo restando che ognuno dovrà assurmersi le responsabilità delle sue gesta….ma questo lasciamo che sia la legge a farlo, grazie a tutti.
Erik il Rosso dice
Per quale ragione, vannoni o non vannoni, uno stato dovrebbe accettare che i malati facciano da cavia per sperimentare cure delle quali nel migliore dei casi e’ ignoto il beneficio e nel peggiore dei casi (caso quasi certo)e’ inutile o dannosa? Quando ci fu la sollevazione popolare per la cura Dibella, non e’ che il consenso mediatico o le battaglie in piazza l’hanno resa efficace…Quando il Professore disse in TV…io giovanniono agnelli lo salvavo…io me lo ricordo bene…… Evidentemente non era suo potere farlo, come non lo era per le importanti cliniche statunitensi che lo curarono.
Il punto e’: tutte le cure palliative che passano sulla testa all’ultimo degli estrosi vanno approvate perche’ si fa casino in piazza?
inoltre: prendere cantonate pazzesche tanto per andare in piazza a farsi notare dandogli un manto di programmaticita’ e’ un valore?
Elisa Visconti dice
EriK, grazie per il commento a proposito dell’articolo su Stamina, su Area Visconti… Ti rispondo. Sai la vita è fatta di scelte. E nella vita di scelte se ne fanno tante. Da quelle più banali a cosa mangiare oggi o come vestirsi a quelle più importanti. Che indirizzo scolastico e formativo scegliere, chi sposare, se fare figli, quale lavoro fare etcc.. Poi, nella vita di tutti noi, a volte, s’ incappa con quelle che sono dette “scelte di volontariato o di filantropia”. Daltronde noi esseri umani siamo fatti per la collettività. E il confronto con la medesima non ci può far rimanere indifferenti. E, anche qua, se qualcuno volesse dare una mano, ha un mucchio di situazioni di persone o categorie da poter scegliere di aiutare. Di queste purtroppo ce ne sono sino alla nausea. Dagli attivisti di Green Hill, fino al wwf, Emergency, I City Angel’s, fino al volontariato presso i centri di accoglienza, negli ospedali, presso le acli, le case famiglia, i vigili del fuoco o nella propria parrocchia, sino a militare negli organismi come il nostro. Infondo, l’uomo è nato per migliorare se stesso e l’ambiente in cui vive… altrimenti a che pro darsi da fare sotto il sole se non hai nessuno con il quale condividerlo? Alleanza Italiana, ha scelto nel 2010 di offrire il suo servizio a fronte della mala applicazioni, o del mancato apporto di servizi istituzionali ai cittadini, causati dalla lobbizzazione del sistema politico ed istituzionale. Il nostro è un servizio politico legislativo e giudiziario, che però non è scevro da aiuti sociali anzi…. sono proprio gli aiuti sociali ad essere considerati, per noi, un lavoro politico a differenza degli altri partiti che considerano le poltrone e le campagne elettorali un servizio. E che si avvicinano ai problemi della gente, solo quando fa loro comodo per poi….dimenticarsene. Quando scegli, con Ai di perorare una causa, e dare una mano, non ti chiedi perchè e percome. Se è giusto o sbagliato. Se stai dando una mano all’italiano, all’extracomunitario e così via. Sai che c’è un problema che determina sofferenza. E tu ti muovi per sanarla…. Ma, in questo caso, vorrei con te dissentire che hai detto ti cito”…. prendere cantonate pazzesche tanto per andare in piazza a farsi notare dandogli un manto di programmaticita’ e’ un valore?…”
Chi manifesta in piazza, avrebbe tutto il disinteresse te lo assicuro di farsi vedere; perchè se la sanità funzionasse come deve, quei genitori preferirebbero di gran lunga stare vicino ai figli al caldo a casa. Quindi stamina per noi è una scelta, come altre…. e come tale avanzeremo verso l’applicabilità di soluzioni anche contro le opinioni altrui, che tuo nel caso in questione, rimangono solo esclusivamente opinioni personali, visto che, io l’ho visto con i miei occhi (non so tu) miglioramenti oggettivi fisici e morali e della qualità delle vita dei malatio e di conseguenza delle famiglie, e della diminuzione del dolore, nei pazienti trattati e…. almeno per ora non ci sono stati in maniera categorica, rispetto a ciò che tu affermi controindicazioni. Tutto qua. Questa è la nostra scelta. La tua spero che sia quella di aiutare altre categorie, perchè se fosse solo quella di opinionare…fornendo mere interpretazioni soggettive, che francamente sono l’opposto della realtà, rischieresti di passare la tua vita a non essere d’aiuto per nessuno, se non per te stesso. E’ ciò che veramente vuoi? Elisa.
Erik il Rosso dice
Incidere nella realta’ e lasciare un segno non e’ poi il sogno di tutti? Nessuno ama sapere di essere indifferente per gli altri, per il mondo e per il tempo che viviamo. Magari la malattia di protagonismo di certi maschi o lo stridore di tante donnette in carriera, che si sbattono a destra e manca, si spiega proprio con questo…..mania autoreferenziale, dire che ci siamo, che lasciamo una impronta… voglia di imporre la propria immagine, la propria leadership, essere lodati e riconosciuti…..La causa, l‘obiettivo e’ un accessorio? La battaglia anche se incongrua e’ solo un mezzo, per le relazioni, per il desiderio di emergere di accreditarsi? Un metodo e’ scientifico se ha i requisiti della ripetibilita’ e della riconoscibilita’ per tutti, non si improvvisa. E questo deve valere per tutti…per il sedicenne che negli stati uniti inventa un metodo diagnostico per il cancro al pancreas che funziona, e per Pfizer e per Monsanto…ma anche per Vannoni. Se qualcuno investe milioni di dollari per un anticoaguante orale che dopo trial medici ammazza partatori di valvole meccaniche, non e’ perche’ lo dice il mio sito o la mia malintesa voglia di avere qualsiasi cosa di nuovo ora e subito che deve prevalere…. Deve prevalere la tutela di chi sta male di avere quello che funziona statisticamente di piu’….. Devo credere al bicarbinato in vena o alla somatostatina perche’ qualcuno dice che gli pare che fa bene o perche su 100 malati per lo meno….la cura non e’ inferiore (non dico e’ superiore) al placebo? Ebbene le regole? Rimane solo la soggettivita’ o c’e’ anche una fattualita’ delle cose….. Al netto dell’ego personale…