Noi uomini decidiamo del nostro destino.. e a volte anche di quello altrui. Aprite i vostri occhi, voi volete essere libertà o catene? Cosa conta? Ieri dopo 5 anni, ho ricevuto una visita inaspettata e gradita. Mia zia Barbara… Ho sempre ammirato questa donna forte e solare, come sempre sorridente nonostante la vita le ha dato un sacco di grattacapi… mi rammento quando dai 14 ai 16 anni, in estate, stavo da lei 1 mese a lavorare alzandomi la notte a fare il pane… Mi mancano quegli odori… Mia zia ha 3 figlie. Quando ero giovane le ammiravo e un pò invidiavo. Io ero un brutto anatroccolo impaurito e vergognoso di tutto. Loro, fiori di loto bellissime e sopratutto libere…Ora due delle mie cugine sono molto malate…Giuliana è in stato vegetativo, dopo che una peg finita male l’ha sospesa per 10 minuti tra la vita e la morte, incatenata in un corpo di porcellana bellissimo incorniciato da soffici capelli corvini… Manuela, il bellissimo cigno nero, entra ed esce dalle comunità… sono vittime di una malattia rara neuro degenerativa ereditata dal padre…morto oramai anni fa… Mia zia e anche loro hanno convissuto con questa bestia senza saperlo per anni, una bestia che oltre a degenerare il corpo trasforma la personalità di chi ce l’ha facendolo diventare violento, ninfomane e portato al consumo di droghe alcol e all’autodistruzione… E mia zia per anni ha subito le violenze e gli abusi di un uomo malato e le “pazzie” libertine che io da ragazzina ammiravo, di due figlie…a 73 anni lavora ancora costretta dalle necessità…le mie cugine hanno due figli… uno è cresciuto dai nonni, l’altro…zingaro nel mondo. Ma questa malattia è nei geni di chi ne è portatore…e non si ferma, fagocitando intere esistenze… ieri chiesi a mia zia: “Se avessi saputo che Antonio era malato, lo avresti sposato?”… Lei rispose ” …Non lo so, ma almeno avrei potuto scegliere..”…Potere scegliere… nel mio cammino di vita, professionale e anche sociale ho conosciuto famiglie che non hanno potuto scegliere e si sono rimboccate le maniche… altre che si sono perse e sono scappate difronte alle loro responsabilità… ma ho conosciuto anche famiglie che sapevano bene che potevano generare figli disabili o sposare uomini e donne disabili… Ho conosciuto persino chi ha adottato dei disabili…. E nonostante tutto lo hanno fatto… perchè l’amore batte e abbatte ogni difficoltà…sono certa che anche mia zia avrebbe scelto di stare con il bell’Antonio, da quanto era innamorata, ma lo avrebbe compreso di più, lo avrebbe aiutato, non subito… avrebbe usato tutto l’amore che aveva oltre ai farmaci fin da subito e si sarebbe fatta aiutare lei stessa dalla sua famiglia o dalle associazioni…
CONSIGLIO DELLA SOCIOLOGA: Questo fa comprendere quanto in realtà NOI UOMINI siamo forti, più forti di OGNI TRAGEDIA E DI OGNI MALATTIA e fa comprendere che se INSIEME DECIDESSIMO DI SCONFIGGERE OGNI MALE SAREMMO IN GRADO DI FARLO…. ma c’è un limite che lo potrebbe impedire NOI STESSI! La raccolta firme è stata distrutta da una manciata di persone, le soluzioni messe in campo per dare la possibilità ai malati di migliorare la propria qualità di vita da un altra manciata… MA E’ STATA UNA MANCIATA DI PERSONE A LOTTARE E A CREARE OGNI COSA.. Aprite i vostri occhi e decidete se essere libertà o catene… sia per voi che per tutti gli altri…. questo è ciò che conta di più…avere dimostrato che noi, anche se non siamo nessuno, non siamo raccomandati, non abbiamo ganci o interessi, abbiamo in una sola manciata cercato di cambiare il mondo, di migliorarlo sia per coloro che ci sono vicino che per coloro che non conosciamo. Perchè la VITA NON VA SOLO SUBITA STOICAMENTE, come fa mia zia, ma va BATTUTA! Scegliendo però se essere libertà o catene….Ed e’ questo ciò che conta di più. Dr.ssa Salvi
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