Questo consiglio lo voglio dare a voi che leggete e a vostra volta lo potrete dare a chi vi sta vicino. E’ un anzi, il consiglio principale che io stessa tengo da conto come se fosse un oracolo scritto a lettere cubitali nel mio cuore e nella mia testa. Che noi individui a volte mossi da frenesia, non riflettiamo sufficientemente per parlare, scrivere decidere o agire è proprio vero. E sopratutto chiunque di noi messo difronte a un capitale acquisito, un successo raggiunto, un onoreficenza , perde la testa. E quando di perde la testa si diventa supponenti. E diventando supponenti si finisce per sbagliare distruggendo a volte tutto quello che si ha creato faticosamente. Questo succede per chi è arrivato ad esempio a ricoprire incarichi importanti, è diventato stra famoso, o una persona di punta sopratutto in poco tempo. Ed è umano perdere la testa e pensare che se siamo arrivati fin li la fortuna non c’entra e quindi tutto è nelle nostre mani. Capita che una mistress nel momento in cui diventa “famosa” perde la trebisonda e trasforma autorevolezza in superbia iniziando a fare passi falsi. Capita che una persona normale dopo una puntata di uomini e donne diventi la famosa di turno e dalla sera alla mattina si ritrova con un potere mediatico che fa uscire il peggio di lei. Molti si sono letteralmente rovinati dalla ricchezza, dal successo e dal potere che hanno offuscato la loro ragione. Chi ha passato la bufera ed è riuscito a risalire la china, maledice il potere e maledice se stesso per come lo ha usato male e bruciato e ora che lo ha ripreso lo gestisce con più umiltà e sobrietà. Chi non ce la fa si suicida, si perde, sopravvive nell’ombra di se stesso e in quello che era ma che ora non è più.
Perchè ci tengo così tanto a questo consiglio? Perchè anni fa anche io sono diventata vittima di questo. E ne ho pagato le conseguenze. Quando si arriva a ciò che si ritiene per se stessi un livello alto, o si raggiungono degli obbiettivi, si perde facilmente la trebisonda e si pensa che ciò che noi pensiamo sia giusto fare lo si debba eseguire. Quando si arriva a certi livelli però, non si riflette sulle conseguenza che una scelta può comportare. Tanto più si è in alto tanto più le scelte comportano conseguenze importanti. “A volte bisogna saper fare un passo indietro”. La porta è piccola e quando troppe persone la vogliono passare a tutti i costi, pochissimi ne escono illesi, molti si schiacciano, ma sopratutto chiunque la spunta riporta sempre delle ferite.
“A volte bisogna sapere fare un passo indietro” anche solo per far passare gli altri. Far chiudere l’ingorgo e poi con tutta tranquillità fare la propria strada.Perchè non è possibile comunicare suggerimenti o valori se non li si possiede e se per prima non si sono usati per se stessi. A volte ammettere non tanto i propri sbagli ma quanto l’avere sbagliato a precorrere i tempi, sopratutto se tale ammissione viene dall’alto non fa che rendere umile e populista un leader che acquisterebbe punti. Non serve a nulla continuare ad attaccare per essere attaccati perchè in questo modo la gente si perde, si sconforta, non ha più fiducia negli uomini che formano quelle alleanze e i partiti all’opposizione anche se non hanno nulla da comunicare si rafforzano dimostrando che non c’è un unione e dove non c’è un unione non può esserci la fiducia nel votare un programma fatto da persone disunite e litigiose. L’unione fa la forza, l’umiltà la sorregge. Dr.ssa Salvi
Giorgio Fusi dice
non è facile ammettere di aver sbagliato specie per chi è al potere ciò che scrivi è cosi’ genuino e sopratutto scrivi sapendo cosa scrivi cioè si vede che sai di che parli ma così per sapere mi piacerebbe sapere alla fine di tutto Elisa per che partito patteggi
elisavisconti dice
A volte si, è vero, hai pienamente ragione….. ma a volte no… risulta necessario fare ciò che va fatto!
Majo dice
E’ un po’ che volevo commentare il post sulla presentazione di un sub, ma seppure ho potuto leggere non mi era possibile fare un discorso articolato nel tempo che avevo..
Qui mi rubo il mio tempo, ma qualcosa vorrei dire qui, per poi leggere quello che è stato scritto anche nel post precedente..
La prima cosa è ‘Un applauso!!’, chi non ha mai sbagliato? Chi in un certo momento non ha pensato di essere ‘arrivato’ padrone di una situazione, e poi si è reso conto di essere fuori strada?
E quanti si sono corretti? Alcuni addirittura mentono a sè stessi e vanno avanti con il classico prosciutto negli occhi..
E’ proprio nell’errore e nel tracollo che ne può derivare che si vede una persona di grande valore, e quindi io non posso che leggere con ammirazione una dichiarazione come la sua..
Non credo ci debbano essere sensi di colpa, anzi la consapevolezza di aver fatto una cosa grande, questo si..
Per la seconda parte del discorso, quella relativa al PDL: io non ho visto alcun grande progetto, ma solo un mostro, Forza Italia, che con il potere dei soldi ha mangiato la ‘piccola’ AN..
E nella piccola AN tante mezze figure non hanno avuto alcun travaglio morale o motivi politici per fondersi con Forza Italia, ma solo sete di potere, anche becera..
Fini ha dovuto acconsentire, ma alla fine, dopo quindici anni di strani equilibri, ha fatto saltare tutto, forse anche con acredine, ma con tanta altra è stato ripagato, da Berlusconi e dai ‘colonnelli’ che invece gli devono molto..
Fini aveva venti anni fa un’idea diversa della destra, ed AN la rispecchiava, ma questa idea è morta per seguire, in una via obbligata dal potere altrui, Berlusconi..
Berlusconi non è una destra, o un centro, Berlusconi è lui stesso, ed il suo partito non è che uno strumento nelle sue mani: forse dentro di esso in tanti sperano che il capo vada giù, ma ovviamente obbediscono finché lui ha il potere..
Ma sfido chiunque a tirare fuori dal cappello una idea o una linea politica che possano attribuirsi a Forza Italia, non parlo in quanto persona di sinistra, ma come Italiano medio, anche capendo chi vota Berlusconi e non contestando questo..
Chi in teoria avrebbe fatto le cose per bene, fondendosi con criterio, è il PD, ma ci si chiede, è riuscita questa cosa?
Penso di no, assolutamente di no, perché cercare cose comuni tra un’area di sinistra ed una cattolica è possibilissimo, è possibilissimo bloccare le contrapposizioni, ma non puoi pensare che un socialista (inteso come lo intendeva Pertini e non Craxi ndr) ed un cattolico (inteso come ex DC) abbiano la possibilità di intendersi su temi come la convivenza, l’aborto, il divorzio, le coppie omosessuali..
Ed allora oscilli e non decidi, e questo è il male maggiore che puoi avere..
Due partiti si sarebbero confrontati in parlamento e vinceva chi aveva la maggioranza, fine dei giochi..
Ma sinceramente, a parte qualche distinguo, non vedo da nessuna delle due parti una volontà di fare politica o di costruire qualcosa, ma solo di mangiare a sbafo..
Prova ne sia la vertenza Fiat, che in qualsiasi paese normale, sarebbe stata mediata dal governo (come in USA o in Germania ad es.) con una opposizione attentissima, qui invece si è lasciata sola la gente e si è permesso che, di fatto, venisse lesa addirittura la costituzione senza dire nulla..
Eppure con i partiti in mezzo si poteva arrivare a qualcosa di diverso e migliore tanto per la dirigenza come per i lavoratori.. è questa la politica, non Ruby o il Lodo Alfano..
Lasciando la politica e pensando a lei, mi raccomando, tutti sbagliano!! Errare è umano, ma correggere è da pochi..
Un saluto
Majo
elisavisconti dice
Majo dice
Prima ho citato Germania e Stati Uniti non a caso: il governo Tedesco ha bocciato il piano Fiat ma ha promosso altri piani di investimento che potevano mediare tra le esigenze dei lavoratori e quelle degli imprenditori, Obama ha imposto limiti precisi all’azione di Marchionne, ma con tali limiti ha anche sbloccato grossi finanziamenti..
Nel contempo Germania e Francia stanno difendendo, in modo forse discutibile per le leggi Europee, le cantieristiche locali, con il risultato che noi perdiamo ordini perchè non facciamo altrettanto..
La politica non ‘nemica’ di una parte: attua invece una mediazione nell’interesse comune, smorza gli scontri, favorisce gli investimenti, difende i diritti pubblici..
L’Italia Repubblicana ha investito, ha costruito, ha pianificato sviluppi industriali e sociali dal dopoguerra agli anni settanta..
Dagli anni ottanta in poi non ha fatto nulla, anzi più si va avanti più si perde il senso della realtà..
Sinistra vuol dire, alla fin fine, dammi gli ospedali, dammi le scuole, dammi la pensione, voglio che siano statali, di tutti e per tutti..
Destra vuol dire, alla fin fine: se io lavoro, se io investo, se io ho cose mie, mie sono e tu stato mi devi tutelare..
Tra le due cose il contrasto è molto meno netto di quello che ci raccontiamo da decenni: basta mettere in mezzo il fatto che se l’imprenditore ha il capitale i lavoratori lo fanno crescere con il valore del lavoro, e quindi hanno diritto ad alcune garanzie..
Poi lo voglio vedere l’uomo di sinistra che si oppone alla apertura di un carcere o quello di destra che si oppone a quella di un ospedale, è assurdo dai..
Detto questo, governare un paese è difficile, devi rispettare come politico quello che ci siamo detti sopra, devi sapere, come ‘tecnico’ cosa fare oggi per l’oggi e per il domani..
E non è facile, per es. sul Nucleare sfido chiunque ad avere una opinione ‘assoluta’ sull’argomento quando veramente ne ragiona ed esce dagli slogan..
Per governare ci vogliono degli esperti di mille cose, detto papale papale una squadra di persone, in cui l’uomo più rappresentativo sia solo colui che favorisce il lavoro della squadra, uno che si vede, ma che se salta possa essere rimpiazzato..
Tanto per non far nomi, mentre noi cianciavamo dei vestiti della First Lady e del prato della Casa Bianca Obama aveva creato il suo staff, fatto di gente di altissimo livello ed esperienza, ognuno piazzato al posto giusto..
Bush di fatto aveva la Rice, che era qualcuno, ma il resto era quello che era, Berlusconi chi mette in mostra? E la sinistra? Quale nostro ‘capo’ ha così tanta personalità per permettersi di associare a sè stesso qualcuno di valore?
Anche Craxi, che non mancava certo di personalità, aveva dietro Martelli e Amato, dopo di loro il nulla cosmico.
Obama forse perderà, ma ha agito in modo costruttivo, poi anche nella realtà si è adeguato cercando comunque il suo risultato: se perde ha perso il suo staff, ma qualcosa avrà lasciato dietro di sè..
Penso che un capo vero, uno che magari si concentri su cose semplici da noi sempre trascurate per lo sviluppo del paese (ferrovie al sud, sistema portuale, leggi che lascino in carcere i malviventi, lotta alla corruzione, certezza dei tempi di realizzazione di un’opera industriale, tutela del territorio e lotta all’abusivismo, sono cose di destra o di sinistra?) penso sia oggi un vero UFO, qualcosa che non può uscire dal sistema dei partiti, da sempre tesi alla spartizione dei poteri e nulla di più..
Ma questo UFO sarebbe il capo di una squadra, e probabilmente allora tutti impareremmo che non ci vuole UNA persona che risolve tutto, come un inviato da Dio, ma una serie di persone che si prendono una responsabilità come parte di uno stato dove la responsabilità, come fa lei o faccio io nei nostri ambiti, la prendono tutti e non se la cavano ‘delegando’ al Dio di turno (Baffone, Togliatti, Mussolini, Craxi Andreotti Berlusconi ecc.).
Chi lo sa.. magari un credente spera in un miracolo 🙂
Un saluto!
Majo
ste_spatuzzo dice
qua me la sfogo-mentre guardavo ballarò’ che credo ce ne fossero programmi così mi viene la pelle di cappone a sentire l’intervento del commenda – di tutto quello che poteva fare come caduto in basso che più sotto non si può lei di dove è che frangia? Tanto se sa che se vuole quello con i soldi mette tutto sotto a tacere e come gli ruga ste storia – E lei cosa pensa dell’intervento?A me sti italia me fa schifo e lo URLO
elisavisconti dice