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Riabilitare il proprio corpo od una funzione dopo un trauma, un operazione, una malattia o rallentare in modo più efficace possibile il rallentamento di alcune funzioni a causa di una patologia è un impegno che il paziente si deve assumere ogni giorno coordinato dal terapista. Di seguito la Dottoressa Salvi ha formulato alcuni opuscoli che l’utente può utilizzare.
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Le informazioni contenute in questi opuscoli rappresentano un valido aiuto per la corretta preparazione ad eventuali impianti protesici, per il ritorno alla funzionalità di un arto operato, colpito da artrosi, tendiniti, borsiti ed altro. Inoltre si dimostra essere un eccellente guida alla riabilitazione post operatoria e nella riabilitazione della persona anziana. Mentre nella riabilitazione monolaterale non è necessario eseguire gli esercizi sull’ arto sano, nella persona anziana sarà necessaria la riabilitazione bilaterale. Lo scopo di questi protocolli riabilitativi è di fornire una guida per il percorso riabilitativo che consenta al paziente il ritorno alla normalità. Alcuni pazienti potrebbero richiedere dei tempi più lunghi rispetto a quelli riportati nei protocolli di riabilitazione. E’ importante che il paziente comprenda che eventuali ritardi nel processi riabilitativi possono accadere. In questi protocolli sono descritti gli esercizi, i tempi e le fasi riabilitative. La riabilitazione è una parte importante del processo di guarigione. I pazienti sottoposti a operazioni chirurgiche, dovranno iniziare la fisioterapia nell’ immediato post operatorio proprio per ciò è opportuno pianificare la riabilitazione prima dell’intervento in maniera tale che non si rischi di perdere tempo. Inoltre, per utilizzare al meglio e trarre beneficio dal deambulatore e dai bastoni canadesi, è importante potenziare il tono muscolare dei muscoli degli arti superiori ed inferiori.
FKT, A COSA SERVONO GLI ESERCIZI nella RIABILITAZIONE
- favoriscono la cicatrizzazione e il recupero tissutale e vascolare
- migliorano il range di movimento
- migliorano la funzionalità della struttura compromessa
- rallentano la degenerazione
- migliorano il grado di autonomia
- migliorano l’equilibrio, la coordinazione e la stabilità
- migliorano la propriocezione e l’esterocezione
- migliorano la qualità del sonno
- potenziano e mantengono il tono muscolare
- recuperano la forza e il tono muscolare
- recuperano il movimento e la funzione
- prevengono fenomeni trombo embolici
- riducono significativamente il dolore
LA QUALITA’ DEL SONNO DURANTE LA RIABILITAZIONE
Un sonno interrotto, non ristoratore e una pessima qualità del sonno secondo gli ultimi studi scientifici aumenta del 30% la percezione del proprio dolore. Questo non è poco anzi, una pessima qualità del sonno peggiora la propria condizione non solo emotiva ma anche fisica. Ma in alcune condizioni (post operatorie, trauma acuto, patologia cronica, disagio etc) il sonno può venire alterato. Un corretto riposo aiuta a migliorare la guarigione, tuttavia può essere normale passare delle notti insonni fino alla 12sima settimana ad esempio se subiamo un intervento. E’ quindi fondamentale ancora prima di pianificare il recupero di una funzione lesa recuperare la qualità del sonno. Sia nella gestione del proprio dolore che in caso di trattamenti riabilitativi. In caso di insonnia o di pessima qualità del sonno (risvegli ripetuti, dolore durante la notte etc) per non inficiare il percorso terapeutico riabilitativo è opportuno utilizzare blandi sedativi dietro consiglio medico.
L’ALIMENTAZIONE DURANTE LA RIABILITAZIONE
Durante il recupero riabilitativo è importante alimentarsi con pasti leggeri e ricchi di minerali, vitamine, proteine, amminoacidi essenziali, oligoelementi, oli vegetali, proteine magre e cereali integrali con pasti frequenti e leggeri evitando le abbuffate. L’idratazione risulta essere fondamentale ed è sufficiente integrarla bevendo acqua alcalina a temperatura ambiente a piccoli sorsi il più possibile. Per aiutare l’organismo a riprendersi, stimolare il sistema immunitario, tenere sotto controllo il dolore, oltre alla riabilitazione è possibile l’utilizzo di integratori ed oligoelementi specifici adatti alle proprie esigenze.
ATTENZIONE: I protocolli riabilitativi non si sostituiscono al fisioterapista o al fisiatra, ma hanno il compito di fornire al paziente ed alla famiglia una guida. E’ comunque necessario intraprendere questo percorso riabilitativo attraverso l’aiuto di un terapeuta che potrà affiancare agli esercizi, la terapia fisica e del dolore