Per mantenere la salute è necessario sottoporci a trattamenti conservativi del nostro stato di benessere. Insomma volersi bene. E’ infatti più facile mantenere la salute prevedendo disturbi e patologie che conquistarla una volta persa. Ma ne siamo capaci? Concorrere al benessere di una persona, non significa prescrivergli una terapia o una pillola, ma accompagnarlo in un percorso integrativo di benessere preventivo che parte dall’aprire la nostra mente verso la salutogenesi. Concorrere al proprio benessere e a quello altrui non è solo un dovere sociale, ma è il diritto a promuovere il nostro benessere. Purtroppo prendersi cura di sé è una responsabilità che oramai siamo portati a dimenticare. Siamo così oberati nella ricerca costante dell’appagamento materiale, nell’impegno di lavoro, nella soluzione dei problemi di vita che ci dimentichiamo di volerci bene. E ci “RICORDIAMO” che esistiamo quando ci ammaliamo. E a volte correre ai ripari non basta. Prenderci cura di noi significa saperci ricavare i nostri spazi dal turbinio degli impegni che paiono ci vogliano sopraffare…. significa avere rigore e disciplina nel mantenere ed imporsi un sano e corretto stile di vita (corretto ciclo sonno veglia – alimentazione congrua – disintossicazione e drenaggio organi emuntori – prevenzione ed integrazione – attività fisica e relax). Non basta sottoporsi a terapie quando si sta male. Per mantenere l’equilibrio è necessario sottoporci a trattamenti conservativi del nostro stato di benessere. Insomma volersi bene. E’ infatti più facile mantenere la salute che conquistarla una volta persa. Questo concetto non è nato ieri, eppure pare che soprattutto nel nostro bel paese fatichi ad essere considerato e rispettato. Credo che la diffusione, promulgazione ed utilizzo del concetto di salutogenesi, possa migliorare il benessere personale ed anche sociale. Nel 1948, l’OMS (Org. Mond. della Sanità) dichiarò che: “la salute è molto di più dell’assenza di malattia; la salute è data da uno stato di completo benessere pisco – fisico e sociale”. Tale definizione evidenzia come il concetto di benessere, non sia solo inclusivo della “salute organica”; ma sia un paradigma che includa in modo di vivere umano dal punto di vista emotivo, psicologico, dello stile di vita e anche del rapporto sociale. La salute secondo l’OMS è trovare equilibrio e serenità nonostante si potrebbe essere in presenza di una patologia. per concorrere al benessere è necessario che ognuno concorra alla promozione della propria salute ed a quella degli altri. E spero che un giorno, tutti gli Stati del mondo si parifichino verso il riconoscimento di ciò. Tuttavia nel frattempo sta a noi prenderci cura della nostra salute ancor prima che essa venga compromessa. Prendersi cura di sé è mettersi al primo posto nella scala delle cose da fare, ed è l’unico modo per raggiungere il nostro benessere globale.
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Dottoressa Salvi