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Lo Studio Salvi si avvale di onde d’urto focali all’avanguardia nel settore terapeutico utilizzando dai 2500 ai 3500 colpi a seduta attraverso la Tecnica Salvi 3D®. Dopo molti anni di esperienza la Dottoressa Salvi ha ideato questo metodo che disgrega con più efficienza i sali minerali aggregati che formano fibrosi, calcificazioni sino ad una riduzione clinica oggettivata da RX del 90%.
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Cosa sono le Onde d’Urto Focali
Sono onde acustiche ad alta energia con tempi brevissimi di salita del fronte (10 miliardesimi di secondo) e di durata (2 – 5 milionesimi di secondo) che generano una forza meccanica diretta con l’obiettivo di trasferire energia sui tessuti mediante cavitazione allo scopo di ottenere un danno tissutale controllato che fa ripartire i processi riparativi e blocca le infiammazione croniche. Il miglioramento del trofismo tissutale è il risultato del meccanismo di danno indotto e successiva riparazione, unitamente all’incremento della vascolarizzazione distrettuale a cui consegue un maggiore apporto di nutrienti ai tessuti sofferenti e una più efficace rimozione dei prodotti catabolici.
Effetti Biologici
- Calcificazioni periarticolari e tendinee: i meccanismi cavitazionali formati dall’onda d’urto focale agiscono attraverso le modifiche del metabolismo cellulare indotte dall’ incremento ematico e la successiva solubilizzazione del contenuto minerale della calcificazione nel torrente sanguino.
- Patologie infiammatorie e degenerative dei tessuti molli: nel trattamento di epicondiliti, tendiniti, tenosinoviti, entesiti e periartropatie scapolo-omerali, la terapia con onde d’urto consente di ottenere il miglioramento del trofismo dei tessuti sofferenti e l’analgesia loco-regionale dell’area trattata.
- Ritardi della consolidazione, pseudoartrosi: nei ritardi di consolidazione vanno inserite quelle fratture che non si sono consolidate nel periodo di tempo in cui prevedibilmente doveva consolidare una frattura (3/6 mesi). Le terapie tradizionali in questo caso sono esclusivamente chirurgiche, ma le tecniche proposte spongioplastica, cruentazione dei capi ossei, innesto cortico-spongioso, osteosintesi con placche e viti, sintesi endomidollare, fissatore Ilizarov non garantiscono un risultato sicuro e spesso è necessario intervenire più volte con decorsi molto prolungati con un alto rischio di complicanze tra cui la necrosi e le infezioni batteriche. In questi casi l’indubbio vantaggio della terapia ad onde d’urto è rappresentato dalla terapia che non è cruenta e non presenta controindicazioni o complicanze rispetto alla chirurgia e dal risultato che è ottimo.
Controindicazioni
Contrindicazioni all’utilizzo delle onde d’urto sono: gravidanza, infezione acuta dei tessuti molli/ossa, malattie della coagulazione del sangue, pazienti con pacemaker, osteoporosi grave, metastasi
Dott.ssa Monica Salvi Terapia riabilitativa. PIVA. 04230410989 – Iscr. ordine N°: 1899 – Cell.392.8009225 – web: www.dottoressasalvi.com