NEUROMUSCOLARE | CRANIO MANDIBOLARE | NEUROLOGICA | NEURODINAMICA | REUMATOLOGICA |
L’FKT neuromuscolare si avvale di tecniche manuali di massoterapia neuromuscolare e neurodinamica. Lo studio Salvi in caso di disturbi che si esprimono con segni neurologici (formicolii, intorpidimenti, parestesie), debolezza degli arti e della presa, atonia o atrofia da disuso, dolore che si irradia e al cammino o mantenendo alcune posizioni, utilizza entrambe le tecniche per fare in modo che i nervi imprigionati vengano liberati.
- La neurodinamica consiste nell’esecuzione di alcune teniche di movimento attivo assistito che servono a liberare i nervi dagli impingment creati dalle contratture muscolari e a far scorrere in modo più fluido.
- La massoterapia neuromuscolare è una tecnica manuale che serve a rimuovere gli stati di imprigionamento dei nervi da contratture muscolari. Nel caso in cui le tensioni abbiano un origine traumatica o patologica, la tecnica può essere affiancata ad altri metodi di trattamento sia massoterapico che di trattamento del dolore che di recupero e riabilitazione integrandoli efficacemente. Il massaggio neuromuscolare viene eseguito dopo avere osservato la zona da trattare mediante metodi di valutazione che coinvolgono test e palpazione, valutazione della resistenza fasciale superficiale e profonda. Le tecniche utilizzate dalla dottoressa Salvi sono: il metodo INIT (integrated neuromuscular inhibition technique) per l’ inibizione del dolore miofasciale – il metodo MSCP (muscle skin compression and positional release) per il rilascio delle contratture – e la LIA tecniche di liberazione intratissutale attiva).
Indicazioni
- sciatalgie
- radicolopatie
- glutalgie
- cervicalgie
- epicondiliti
- tendiniti
- cervicobracalgia
- sindromi miofasciali
- sindromi da compressione
- TOC
- sindromi vaso vagali
- vertigini e capogiri
Applicazioni
Trattando muscoli contratti, la massoterapia neuromuscolare inizialmente è dolorosa, ma la pressione e la profondità del massaggio allevierà lentamente lo spasmo muscolare. Questo tipo di massaggio non deve causare un dolore eccessivo, ma un “dolore benefico”. Una zona che può essere significativamente dolorante è quella lombo-sacrale, cervicale e del gastrocnemio; facilmente irrigidite dai punti trigger attivi. Spesso questo tipo di massaggio è associato alla digito pressione trigger e al trattamento connettivale (scollamento) che servono ad allentare e drenare le tensioni nella fase acuta e post contrattura. Se la contrattura è dovuta ad un super allenamento od ad una parziale compromissione delle fasce muscolari sarà bene fare qualche seduta di chinesiterapia. A volte queste contratture coinvolgono anche i tendini ed i legamenti. In quel caso la dottoressa Salvi utilizzerà la neurodinamica per riallineare i connettivi coinvolti. Un indolenzimento della zona per alcune ore se non addirittura una paio di giorni, è normale. In caso di dolore si può ricorrere a paracetamolo. In caso di dolore particolarmente importante, si possono associare prima del massaggio la terapia del dolore e dopo il trattamento il taping neuromuscolare.
Controindicazioni
La massoterapia neuromuscolare è controindicata nel caso in cui un operatore non sia esperto, infatti potrebbe peggiorare i disturbi. E’ controindicata in caso di strappo muscolare o patologie degenerative muscolari. Non va effettuata in caso di infiammazione muscolare o ernie. In quel caso è bene utilizzare la terapia del dolore o il taping per sfiammare la parte. Ulteriori controindicazioni al trattamento sono: malattie infettive, tumori maligni, neuro lesioni centrali, primi mesi di gravidanza; da evitare anche in caso di emorragie in atto, compresa la mestruazione.
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