Lombosciatalgia: dolore radicolare lombare, gluteo tibiale debolezza della gamba, formicolii, dolore nella deambulazione dopo qualche metro, la lombosciatalgia è una radicolopatia quadro caratterizzato da un irritazione provocata dalla pressione o impronta di una radice o porzione del nervo sciatico, che origina dai metameri vertebrali lombari L3 (parzialmente), L4, L5, fino al sacro S1 ed S2. I sintomi del dolore lombo sciatico sono diversi in base alla causa e localizzazione; possono essere presenti segni di debolezza della gamba, formicolii, dolore nella deambulazione che compare dopo qualche metro claudicatio radicolare. La diagnosi clinica e strumentale sono fondamentali per valutare le cause e determinare le corrette cure. La lombosciatagia è una disfunzione muscoloscheletrica che può diventare persistente alternando anche per anni momenti di dolore acuto e blocchi, momenti di dolore dopo sforzi eccessivi e momenti di assenza del dolore anche se permane rigidità e limite funzionale.
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Sintomi
I sintomi sono vari e dipendono dalla causa della lombosciatalgia:
- IMPRONTA della RADICE: dolore lombare e gluteo, dolore tibiale omolaterale con debolezza di una gamba, formicolii e intorpidimenti difficoltà e debolezza alla dorsi-flessione del piede
- STENOSI: dolore lombare e gluteo che può essere bilaterale o omolaterale, sensazione di dolore centrale con blocco e debolezza alle gambe bilateralmente con deficit stenici e diestesie bilaterali, se i metameri coinvolti sono sacrali potranno essere presenti segni viscerali (incontinenza fecale ed urinaria, impotenza)
- IMPRIGIONAMENTO sul DECORSO NERVOSO: spesso in più zone, i sintomi si presentano sulla zona dell’imprigionamento con dolore lombare o gluteo o tibiale, ma non sono presenti debolezza delle gambe, deficit stenici, impotenza funzionale e diestesie.
Indicazioni
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Il metodo
La lombosciatalgia spesso ha cause multifattoriali, poichè anche se dovesse essere causata dall’impronta di una radice nervosa da parte di un ernia, bulging, osteofita o dalla sindrome delle faccette, l’insulto su questa porzione determina un aumento del calibro del nervo sciatico portando a imprigionamento e sofferenza in tutto il suo decorso. Quindi oltre alla gestione in acuto è necessario risolvere gli imprigionamenti secondari.
FASE ACUTA: mesoterapia – corsetto – infiltrazioni articolari – terapia farmacologica orale o IM |
FASE CRONICA: terapia d’urto 3D Metodo Salvi – terapie fisiche – integratori |
RECRUDESCENZA: mesoterapia – corsetto – terapia d’urto 3D Metodo Salvi |
Studio Dott.ssa Salvi: Specialisti in terapia riabilitativa del dolore 3D Metodo Salvi® – Estetica Clinica – PI: 04230410989 – Ordine N°: 1899 – Web: www.dottoressasalvi.com