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Insufficienza linfatica e lipedema: Bendaggi, pressoterapia medica, Terapia 3D Flebo linfatica Salvi. L’insufficienza linfatica è una condizione che colpisce il sistema linfatico, compromettendo la circolazione linfatica. Questo sistema è responsabile della rimozione dei fluidi in eccesso e delle tossine dal corpo. La sua disregolazione può essere dovuta a varie cause:
- Fisiologiche: gravidanza, menopausa
- Patologiche: diabete, cardiopatie, ipertensione
- Farmacologiche
- Post chirurgiche
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Indicazioni
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Linfedema
Il Linfedema è un disturbo del drenaggio linfatico. Provoca un gonfiore intenso e doloroso, comunemente nelle braccia o nelle gambe.
- Gonfiore: causato dalla presenza di liquido linfatico ed è asimmetrico
- Pressione e tatto: non sono dolorosi ma potrebbe essere presente se medio-grave il segno della fovea
- Piedi, mani e loro dita: sono gonfi
- Lividi: potrebbero manifestarsi se presente anche insufficienza vascolare e linfatica con deficit di coagulazione
- Infiammazione della pelle: la pelle può infiammarsi sviluppare l’erisipela un un’infezione acuta della pelle dovuta alla presenza di batteri che va trattata con antibiotico, creme all’ossido di zinco e bendaggi
- Segno della fovea: nei casi- medio-gravi presente
Lipedema
Il lipedema è una patologia che determina un infiammazione cronica del tessuto connettivo provocando un aumento progressivo del tessuto adiposo con progressiva fibrosi. Spesso non è riconosciuta come una patologia e si pensa sia determinata dall’obesità. Rispetto all’obesità, la riduzione di grasso e quindi del volume dell’arto colpito, non è determinata dalla dieta o dall’esercizio fisico che non cambia la condizione. Si tratta di una sindrome prevalentemente ormono-dipendente che si esprima esclusivamente nelle donne, nella maggior parte dei casi si sviluppa precocemente durante la pubertà, nella menopausa o durante fasi di squilibri ormonali in cui rientrano anche quadri di insulino-resistenza.
- Gonfiore: l’aumento i grasso nei tessuti è simmetrico compare in entrambi gli arti
- Pressione e tatto: nel linfedema non sono dolorosi
- Mani e piedi: non risultano essere gonfi
- Lividi: presenti in modo importante
- Infiammazione della pelle: le infiammazioni e irritazioni della pelle sono rare
- Segno della fovea: non presente
Erispela
In caso di erispela oltre al trattamento compressivo mediante bendaggi all’ossido di zinco e acqua borica, pressoterapia e Metodo 3D linfatico Tecnica Salvi, si utilizzerà la terapia farmacologica con la cura combinata tra antibiotici, specifici integratori.
Terapia intensiva Studio Salvi |
Una buona diagnosi differenziale della presenza della cause dell’ insufficienza linfatica, linfedema o del lipedema, mediante visita clinica, ecocolordoppler ed altre analisi che evidenzino le cause se siamo in presenza di lifedema (cause cardiache, metaboliche, renali, gravidanza, insufficienza linfatica, insufficienza vascolare etc.) serve a indentificare lo scompenso ed agire con le corrette terapie. Nell’ottica della cura dei sintomi ma soprattutto delle cause di fondo, lo Studio Salvi propone un percorso intensivo multidisciplinare che si avvalga di ogni tecnica innovativa prevista dalle recenti linee guida.
Terapie
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Bendaggi Linfatici
I bendaggi linfatici, sono uno dei trattamento terapico finalizzato al contenimento degli edemi ed alla compressione delle strutture venose mediante applicazione di apposite calze, tutori o fasce elastiche. In numerosi quadri patologici quali flebopatie, linfedemi, trombosi, esiti della gravidanza, esisti da interventi oncologici, la terapia compressiva si rivela uno strumento insostituibile per modificare favorevolmente la circolazione venosa. La Dottoressa Salvi, utilizza le linee guida basate sulla più recente letteratura internazionale (Evidenze della Consensus Conference 2009 CTG (the Compression Therapy Study Group) sull’ utilizzo della terapia compressiva nella pratica clinica, per contrastare la stasi del sangue, esercitando al contempo un’azione di riduzione del calibro delle vene dilatate e un aumento della velocità di flusso sanguigno attraverso l’utilizzo di calze (CET-ATE) e bende più adeguate ai diversi trattamenti. Un bendaggio dovrà essere energico ma non causa di dolore, né provocare costrizione circolatoria, specie a riposo (bende a corta estensibilità). Soprattutto la tensione di avvolgimento della benda deve essere mantenuta costante. Deve essere, inoltre, tollerato e “pratico” tanto da consentire i movimenti articolari, bendando i relativi distretti nelle posizioni funzionali. Deve rimanere quanto più possibile in situ, senza arrotolamenti, anche dopo terapia fisica riabilitativa. Esercitare una graduale compressione decrescente in senso disto-prossimale ed uniforme. E’ necessario che le aree a rischio tipo salienze ossee, tendini, lesioni cutanee infette etc. vengano protette attraverso adeguato sottobendaggio e creme protettive specifiche. |
Terapia Linfatica 3D Metodo Salvi
Il drenaggio linfatico agisce sui vasi linfatici attivandone l’automatismo ed aiutando l’eliminazione del liquido interstiziale e della linfa. Il drenaggio linfatico manuale rappresenta una tecnica efficace che si riferisce alla mobilizzazione del liquido da una zona dove si è accumulato (edema) verso un punto di sbocco (stazioni linfoghiandolari, foce linfovenosa succlaveare), mediante un appropriato sistema di manovre codificate mediante il sistema di conduzione: il sistema linfatico. Le stazioni linfatiche intasate da accumuli di cristalli, impediscono l’eliminazione dei fluidi stagnanti che contengono sostanze di scarto e tossine, che stagnando infiammano l’intero sistema. La Terapia flebolinfatica 3D Metodo Salvi drena i liquidi stagnanti in profondità rendendo possibile l’eliminazione del liquido interstiziale e della linfa che, per vari motivi si sono accumulati in diverse parti del corpo, non solo nel sottocute, ma nel compartimento fasciale. La tecnica è medica. |
Pressoterapia medica
Questa metodica determina uno spostamento meccanico dei liquidi dall’interstizio intercellulare verso il comparto circolatorio sia verso altri distretti intercellulari ottenendo in tempi rapidi risultati soddisfacenti sotto il profilo funzionale che estetico. La pressoterapia utilizzata è ad infrarossi sequenziale con millimetri di mercurio medici. La terapia verrà completata con la Tecnica flebolinfatica 3D Metodo Salvi. |
Terapia fisica combinata
A seconda delle comorbilità o sintomatologie che si presentano in un quadro che vede coinvolto un paziente con ritenzione idrica o linfedema, sarà possibile utilizzare terapie fisiche mirate che possano: attivare il metabolismo cellulare per velocizzare i meccanismi di smaltimento delle tossine e del liquido interstiziale, ossigenare il sangue e dare un maggior contributo di ossigeno contrastando gli ossidanti, migliorare il ritorno venoso, vasodilatare o vasocostringere i vasi secondo indicazioni, migliorare l’elasticità cutanea. |
Lipedema: dieta chetogenica
Il trattamento dietetico d’elezione per il Lipedema è la terapia chetogenica e la prescrizione di un protocollo antiinfiammatorio. La dieta chetogenica favorisce la mobilizzazione dei grassi di deposito per la produzione di energia e la comparsa di una condizione di chetosi sostanze acidofile che si formano quando si utilizzano i grassi per produrre energia. L’altro approccio alimentare al lipedema è la scelta di un programma alimentare antiinfiammatorio per ridurre il carico infiammatorio indotto dalla patologia attraverso un’alimentazione che controlli i picchi insulinemici, con un corretto bilancio degli omega-3 e l’utilizzo di sostanze antiinfiammatorie specifiche. La dieta limita l’assunzione di zuccheri semplici, latticini, glutine e proteine processate a favore dell’assunzione di frutta e verdura colorata e biologica, cereali integrali, cibi ricchi in omega-3 quali salmone selvaggio, noci, olio di semi di lino. Rispetto all’approccio chetogenico quello antiinfiammatorio prevede tempi più lunghi prima di poter beneficiare di vantaggi quali aumento del senso di energia, riduzione del dolore, maggiore agilità e perdita di peso. Alla dieta è consigliabile associare un aumento dell’attività fisica al fine di rafforzare la muscolatura, migliorare il flusso sanguigno e linfatico ed agire positivamente sull’umore con esercizi a basso impatto (camminata, bicicletta, nordic walking, yoga, pilates) o attività in acqua (idrobike acquagim). |
Lipedema: ozonoterapia e onde urto lipolitiche
Di particolare importanza risulta il trattamento del lipedema con terapie lipolitiche a base di ozonoterapia e onde d’urto liporiducenti. In seguito alle terapie è opportuno sottoporsi in modo alternato a sedute pressoterapia medica e successivo drenaggio mediante Tecnica 3D Flebolinfatica Metodo Salvi. |
Controindicazioni
Le terapie sono controindicate in caso di insufficienza cardiaca congestizia scompensata, arteriopatia ostruttiva degli arti inferiori (I.W.< 70mmHg), aritmia cardiaca e/o stenosi dei vasi cardiaci, linforrea
Dott.ssa Monica Salvi. Terapia riabilitativa del dolore – Estetica clinica. PI: 04230410989 – Ordine N°: 1899 – Cell.392.8009225 – Web: www.dottoressasalvi.com