Vorrei condividere con voi il pensiero di questa giovane Giulia Sonny di soli 18 anni per condividere il pensiero dei giovani che osservano le nostre citazioni e poi le condividono…. “come ben sappiamo è l’uomo il più grande agente trasformatore e, poiché tale, è capace di cambiare glie equilibri in modo irreversibile. Ebbene in passato l’uomo era in balia degli avvenimenti dominato dalla natura stessa, ma col tempo questo si è evoluto fino ad oggi...”…Giulia ha sottinteso che l’agente trasformatore è l’uomo. Siamo quindi noi a decidere siamo noi a cambiare siamo noi a fare e disfare… Non è un sistema, non è una realtà non bene delineata ma noi. La storia negli anni ci ha raccontato, ha raccontato come l’uomo potesse decidere di comportarsi correttamente con la natura, con la tecnologia, con sè stessi, come hanno fatto le grandi civilità Maja, o com’è potuto cadere nelle rete delle violenza come è successo nel medioevo ed in altri tempi che non a caso si sono chiamati “Oscurantismo” tempi bui. L’oscurantismo sociale, è tra noi oggi. Benchè la civiltà, la medicina, almeno in occidente e parte d’oriente si è evoluta, l’uomo si sta lasciando andare a desideri primitivi e agli istinti violenti. Ora, questa rimane semplicemente una scelta. Non ci raccontiamo infatti che è un obbligo per contrastare l’attuale crisi, un obbligo del sistema, un obbligo di come vanno le cose. Non ci raccontiamo che non ci sono alternative al primitivismo verbale, non ci raccontiamo che solo la violenza, la guerra e la rivoluzione possono sanare questo vizio sociale, seviziato dall’ignoranza e dall’ inciviltà umana evidenziata dalla violenza che è stata generata. Non ce la raccontiamo perchè vedete, i giovani, non ci credono. Alleanza Italiana è per un cambiamento certo, ma nel buon senso, nelle diplomazia e in aiuto alla costituzione alla nostra italianità e soprattutto a favore della razionalità civile che ci DEVE rappresentare senza eccessi di sorta nèp nel linguaggio nè nei modi nè nelle rappresentanze. LA NOTIZIA VERA E? CHE NOI ITALIANI SIAMO STANCHI DEGLI ESTREMI. PUNTIAMO AL CENTRO. Gruppi della rete nascono con i presupposti di creare delle alternative. Io sono fiera di tutti coloro che cercano di fornire delle soluzioni e delle risposte a questo modo di gestire la politica Italiana. Ma aborro la violenza, il linciaccio verbale, la propaganda dei numero uno, di quelli che si atteggiano a definirsi migliori di altri. Aborro la rabbia con la quale certi gruppi si alimentano cercando di riunire più persone possibili usando, la rabbia comune come combustibile e la violenza come soluzione. Si plaudono a tutte le azioni che nel mondo prevedono l’uso della violenza usandole anche come esempio d’azione. Questi gruppi, che ultimamente non hanno nemmeno la creanza di dirsi estremi ma addirittura si dipingono come moderati, nazionalisti, pacifisti, riformisti, quando moderati nei fatti non sono, ma nascono sull’arroganza dei soldi e del potere, danno a noi italiani dei codardi poichè ci dipingono come persone flebili e deboli, inserendo link violenti o link di paesi che sono in guerra proprio perchè stanchi di quella stessa violenza che li ditta da anni e che questi gruppi vorrebbero usare per uscire da questa crisi politico-etica. Ma questi gruppi, si dimenticano che nel paesi dove regna la dittatura, le persone,non hanno alternative se non l’uso della violenza. Loro hanno una dittatura militare che li schiaccia, che non gli permette di alzare la testa e l’unico modo per agire è morire in nome della libertà. Non avendo alternative l’unico modo per alzare la testa è morire e ne muoiono a milionate come zanzare… ma la libertà non ha prezzo, e rispondono alla violenza con la violenza. Loro non sono in una paese democratico. Loro non vivono in un paese libero. Loro non possono nemmeno decidere di sè stessi, noi si. Sapete cosa significa essere prigionieri? Noi abbiamo il dono della libertà ed è un dono così importante che ognuno di noi oggi si può permettere di dire qualcosa senza avere paura di essere incarcerato. Ma non per questo dobbiamo abusare di questa libertà trasformando il dire nell’offendere, trasformando il difendere nel prevaricare. Il parlare nell’urlare. In Italia l’uso della violenza sarebbe, è inammissibile. Ed intendo violenza di qualsivoglia genere. Verbale, fisica, mediatica. Perchè a differenza dei paesi “disgraziati” le alternative qua ci sono eccome, ma se ci si ostina a non volerle usare andando sempre più all’estremo e proponendo sempre situazioni violente e rabbiose si cadrà dalla padella alla brace, la violenza genera solo altra violenza. Volete davvero che i vostri figli crescano in un paese violento?Preferite veramente l’iniquità di una casa che con la forza dell’intelligenza e della ragione si può disarcionare o preferireste vivere in una paese che è stato messo sotto un assedio militare e violento? A volte non vi comprendo! Quindi le cose sono due, o si è incapaci di ragionare e per ciò ci si lascia andare alla violenza e si cremo gruppi violenti, o si vuole agire con la violenza e quindi si è pronti ad accettarne le conseguenze. Chi agisce con violenza non è diplomatico, moderato, nè è disposto a mettersi in discussione. Quando la violenza va al potere credete proprio che poi si moderare? Il coraggio non è rispondere con la violenza, quella è disperazione perchè non hanno più niente da perdere, dove non c’è libertà non c’è vita, il coraggio è sapere agire come persone responsabili e matura e chiedetevi quanti di noi lo sono davvero.La rabbia vi fa vedere rosso e chi vede rosso non può essere un alleato e non può essere adatto a governare. Poichè l’unico modo che conosce per farlo è violare.
Alleanza Italiana mai e poi mai avallerà questa forma di presunzione sociale che non è protesta, ma dittatura verbale. Alleanza Italiana bilancia ciò che dev’ essere la modalità corretta d’azione fondata sulla fratellanza, l’eguaglianza, la parità sociale come Gennaro Francione da anni sta sostenendo attraverso la divulgazione del teatro sociale. Bisogna imparare a rinunciare a qualcosa, per ottenere un bene più grande, ed il bene più grande non è certo pensare a sè stessi.
Betty dice
Bellissimo e approvo questo concetto della dittatura verbale e sfogo nella violenza ma trovo che è molto difficile gestire e riformattare la società . Per vedere risultati ci vogliono 100 anni di sofferenze e distruzione il cambiamento non e riuscito a farlo nemmeno Gesù Cristo a voglia crocificarsi …
Manlio dice
E’ verissimo quello che dice Giulia, il più grande essere trasformatore della Terra è l’uomo. Basta pensare per un attimo a come potrebbe essere il pianeta se non avesse mai avuto l’uomo come abitante per rendersene conto.
Ma anche l’uomo è figlio della natura e non si è alzato intellettivamente così tanto da aver superato certi sentimenti e certe attidutini che in natura hanno un senso (aggressività ad es. per difendere il proprio territorio, ambizione per essere il capogruppo e poter avere discendenti) anzi, ha utilizzato la sua intelligenza per portare queste attidutini ad un livello che gli animali ignorano (guerra, genocidio, violenza gratuita).
Per quanto l’uomo sia in grado di modificare il suo abitat in modo incredibile, alla fine sempre alle regole della natura è soggetto, e quindi deve stare ben attento, perchè se sbaglia le conseguenze le paga eccome..
Quindi quando modifica l’ambiente l’uomo dovrebbe CAPIRE cosa fa e quali ne siano le conseguenze, ma non solo quelle a breve termine, bensì quelle a lungo termine, cosa difficilissima..
Tornando al tema proposto da Elisa, cosa risolve la violenza?
Si combattono ‘Ultime guerre’ (quelle dopo le quali l’umanità sarà felice per sempre) dalla notte dei tempi. Quella tra Egizi ed Ittiti, quella tra Greci e Persiani, quelle Puniche, quelle di Roma con i Barbari, quelle..
Quelle..
Quelle..
E cosa hanno risolto?
Ed a cosa servirebbe la violenza in Italia?
No, quello che serve è un salto mentale.. una opera di crescita collettiva verso un atteggiamento costruttivo di tutti, e rispettoso di tutti per tutti..
Questo serve.. 😉
Un saluto
Manlio