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Silvoterapia – Quando si parla di “guarigione” non si deve intendere solo il ristabilimento di un male organico. Lo stress, l’inquinamento ambientale, la difficoltà d’autoaffermazione, l’eccessiva competizione, la difficoltà delle relazioni e la mancanza di tempo da dedicare a se stessi, alla famiglia alla nostra relazione con la natura e gli spazi aperti, contribuiscono ad ammalare mente, anima ed infine corpo. Già da anni nell’Europa del nord, come in Oriente, si studia l’importanza dei giardini terapeutici. Come il benessere si intesse attraverso una rete di processi che devono rimanere in equilibrio tra loro, così la malattia, per quanto ci possa essere una componente organica che la manifesta, può essere scatenata dallo stress, dai cattivi rapporti con il partner, dalla mancanza di realizzazione, dall’incapacità di sapersi rilassare e godere della natura che ci circonda. L’uomo è pur sempre un organismo che deve coabitare in un ecosistema che non è fatto da discoteche, televisione, videogiochi, computer e robot. Ma da animali e natura. Allontanarsi dal proprio ecosistema significa allontanarsi dal benessere e quando ci si ammala non sempre si può tornare indietro. A quel punto cosa fare?
I giardini terapeutici contribuiscono un modo naturale ed efficace per attenuare lo stress attraverso un ecosistema dedicato, che influenza le energie e diffonde i fito complessi per la presenza di piante, fiori, acqua, animali. In Italia i giardini terapeutici, sono realizzati in ambienti sanitari progettati per avere effetti benefici sulla maggior parte degli utenti che lo fruiscono. I giardini terapeutici vengono utilizzati sia per scopo riabilitativo che educativo. Possono dotarsi di spazi per l’orticoltura, giardini meditativi e di riabilitazione o la più conosciuta pet terapy. Le forme di terapia attraverso la natura sono diverse e tutta incentrate sull’utilizzo delle componenti emozionali, energetiche e fitostimolanti della natura. Il giardino terapeutico è progettato per essere utilizzato come componente di un programma di trattamento di terapia occupazionale, di terapia fisica, di terapia orticolturale ed educativa per raggiungere obiettivi riabilitativi ed educativi al benessere della persona.
- Il giardino per la terapia orticolturale è progettato per raggiungere vari obiettivi nel trattamento della patologia della persona attraverso l’utilizzo delle piante officinali.
- Il giardino di meditazione fornisce un ambiente favorevole al riposo mentale, alla riduzione dello stress, al recupero emozionale e al potenziamento di energia mentale e fisica.
- il giardino bioenergetico progettato con specifiche piante che hanno come proprietà il riequilibrio bioenergetico su specifici distretti dell’organismo umano. Ad esempio la pianta di agrifoglio agisce sul sistema nervoso come calmante, l’ippocastano come stimolante.
- Il giardino di abilitazione, adottato soprattutto negli Stati Uniti, è progettato per i bambini, gli anziani, le famiglie, ma soprattutto che persone con vari gradi di disabilità fisiche e cognitive. Le caratteristiche principali di un giardino di abilitazione sono l’accessibilità, gli stimoli sensoriali (vista, tatto, udito, olfatto), la comunicazione tra le diverse zone e una programmazione di attività, così che l’esperienza di giardinaggio possa essere fruibile da tutti gli utenti.
- La pet terapy, viene utilizzata in contesti naturali ed è necessaria per tutti coloro che hanno necessità di migliorare l’aspetto psicologico e cognitivo
- La silvoterapia, utilizza il rilascio delle fitostimoline di specifici alberi per curare stress, ma anche chi soffre di bronchite cronica, asma,allergie,ipertensione, ansia e insonnia.
I giardini terapeutici devono generare un senso di sicurezza e comfort. Per questo, l’uso di erbicidi, fertilizzanti e pesticidi è evitato. È favorita la creazione di zone d’ombra, in cui sentirsi al riparo. L’ideale sarebbe che i progetti dei giardini terapeutici fossero universalmente condivisi, in modo che tutti, in qualsiasi parte del pianeta, si possano lasciar ispirare trovando uno spazio dove curare non solo la propria anima ed equilibrare le proprie energie, ma rafforzare il proprio organismo.
IL CONSIGLIO: Riacquistare il peso dei nostri spazi vitali, dedicare tempo alla terra, alla natura e agli animali, ricostruire la nostra vita su uno stile di vita più lento, meno stressato e meno condizionato, stare con i nostri figli riacquistando le radici e le tradizioni, passare meno tempo al computer, sui video giochi sui social e al pc, contribuisce ad aumentare il nostro benessere. Attenzione però al rebound. Disintossicarsi dallo stress e dalla vita virale, non è così semplice perchè da assuefazione. E’ necessario quindi stabilire le priorità e seguirle con autocontrollo e disciplina, perchè come tutte le droghe, a volte quando si smette di colpo, si va in astinenza. In questo caso trovare il giusto equilibrio è più che necessario.
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Dr.ssa Salvi spec. salutogenesi e terapeuta. Master in naturopatia e terapie complementari (diploma N° 2016/027 – 30 crediti eCM) – Diploma di radiestesista – Attestato frequenza fad in Omeopatia – iscritta al registro dei naturopati italiani – membro della International Federation of Aromatherapist – membro dell’associazione radiestesica italiana
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