Siamo con la dr.ssa Salvi, sociologa specializzata in coaching per adolescenti e relazionale. Lei in particolare di cosa si occupa e a chi si rivolge ?
Innanzitutto buon giorno e grazie a lei per questa intervista. Io mi occupo di allenare l’autostima personale e di allenare la tensione verso il benessere. E quello serve a tutti a prescindere dall’età o dalla posizione sociale. Ma in particolar modo mi occupo di coppie ed individui in crisi.
Dr.ssa, sono tantissimi coloro i quali si occupano o dicono di occuparsi di coaching sia personale che aziendale lei in che cosa si differenzia dagli altri ?
Vede, ogni coach ha un suo metodo soggettivo di allenamento e si occupa di settori diversificati come ad esempio la competence ossia la sfera del lavoro, lo sport, gli adolescenti, il life coaching, il diet…ed inoltre ogni coach proviene da una scuola di pensiero diversa sia per le metodologie insegnate, che per la filosofia di pensiero che la stessa promuove. Io provengo ad esempio dal coaching umanistico e svolgo teen coaching e coach personale utilizzando anche il ciclo di deming per poter migliorare tutte le aree d’ un individuo. Sono inoltre l’inventrice del coaching parafiliaco e per coppie per migliorarne la relazione. MA a prescindere da ciò sono certa che ogni coach, proprio per la sua unicità di stile, tecnica e competence, si differenzia rispetto ad un altro. Anche se l’obiettivo comune di tutti, metodologia a parte rimane essere il benessere del cochee ossia di colui o colei, se donna che si rivolge ad un allenatore. Ma se lei ricerca in questa domanda ciò che poterebbe essere una mia peculiarità, io sono tesa a fare emergere al cochee la sua perfettibilità, ma solo in base alle sue capacità e volontà. Non utilizzo quindi categoricamente frasi od obbiettivi troppo sfidanti ed incentivanti poiché ognuno deve sapere vivere e gestirsi in autonomia secondo le proprie possibilità.
Come fa a stabilire che una delle aree di cui una persona è formata è in crisi e come interviene esattamente ?
L’ascolto è lo strumento principe per me. Non sono io che stabilisco quale area è in crisi, ma è attraverso l’ascolto che emerge. E sebbene il metodo umanistico che utilizzo unito a quello di Deming sia oggettivo, applicazione è soggettiva ossia ad personam. E il mio intervento è vestito sartoriale ed in modo unico a secondo di chi ho dinnanzi, delle sue capacità di risposta , degli ostacoli che mi si pongono nei workout o nei goal setting che gli fornisco insomma, a secondo delle circostanze in cui si trova. L’intervento non è possibile stabilirlo a priori e mai. Ed inoltre è necessario che sia uno strumento flessibile.
Dr.ssa, durante le sessioni lei si avvale anche di collaboratori oppure interviene direttamente ?
Ogni coach si assume le totale responsabilità delle sessioni trattate, e di ciò che durante le stesse si sviluppa. Proprio per questo ritengo doveroso seguire personalmente gli utenti che si rivolgono a me. E’ chiaro comunque che nel caso io ravvedessi l’insorgere di problematiche che debbono essere trattate da persone esterne o diverse competenze rispetto alle mie, soprattutto nel campo di cui io mi occupo, che spesso potrebbe necessitare di figure e approcci professionali diversi, lo direi al cochee. L’etica, la condivisione e la sincerità sono per me è la conditio si ne qua non del rapporto coach utente.
Quando e come una persona s’ accorge che potrebbe avere bisogno di un’attività di coaching ?
La domanda di allenamento deve sempre e comunque provenire da cochee. Non è il coach che stabilisce entro quali parametri o criteri una persona necessita d’intervento. O chi. Perché a voler essere sinceri tutti abbiamo bisogno a questo punto di un allenatore, persino io. Quindi è il cochee, e solo lui, che può ritenere se, come, e chi contattare, e per quali aree essere allenato. Poi sta nel coach rendersi conto di ciò che in una sessione corrisponde alla richiesta e di ciò che invece è il vero focus dell’utente, che potrebbe anche a lui stesso risultare celato. Ma non sarà mai il coach nemmeno in questo caso ed evidenziarlo. E’ il metodo che agisce e sempre in alleanza con il cochee.
Concludendo la nostra chiacchierata, quali sono i canali e i recapiti per contattarla ?
Io prediligo il canale telematico, proprio perché prima di essere contattata telefonicamente credo sia d’uopo sapere chi è la dottoressa Visconti, cosa fa, quali sono le miei azioni e le premesse per chiedere sessioni con me. Quindi mi potete trovare sul sito ufficiale che è anche un webzine molto dettagliata e aggiornata completa di un forum, una chat e un piccolo social network.
Michele Delledera zeoventriquattro.it
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