L’indicatore INCI consente di valutare le sostanze tossiche o pericolose per l’ambiente e il benessere umano, attraverso il grafico a semaforo rosso, giallo, verde. Grazie alla sensibilizzazione dei social media, molta gente si sofferma ai supermercati, nelle erboristerie, nei negozi di detersivi, sulla lista dei prodotti alimentari e anche nelle farmacie, a leggere le indicazione INCI contenute negli ingredienti di un prodotto. La promozione della salute negli ultimi anni si sta sviluppando verso la diffusione di prodotti di alta qualità, con pochi o privi di additivi, emulsionanti e conservanti che potenzialmente hanno delle valenze dannose sia per l’ambiente che per il nostro organismo. Solo in cosmetologia, sono più di 600 le “sostanze potenzialmente dannose” che possono essere impiegate nella produzione di cosmetici. Per poter permettere al consumatore di capire la potenziale valenza dannosa di un ingrediente, si è costituita una scala di valori che aiuta lo stesso a fare scelte più consapevoli. Una persona attenta a ciò che consuma, può consultare una specifica piattaforma web, inserire il nome INCI di un ingrediente e il sistema restituisce la valutazione dello stesso. Il risultato non consiste in una spiegazione chimica, dermo-cosmetologica o tossicologica di quella sostanza, bensì in un sistema di “semafori”. Siamo ancora ben lungi dal poter verificare il risultato INCi di un prodotto attraverso l’applicazione del semaforo su ogni etichetta. Ma la conoscenza di alcuni del 600 materiali, dannosi per l’ambiente e per l’uomo, potrebbe farvi vivere in un mondo più consapevole promuovendo il vostro benessere verso la scelta di prodotti privi di sostanze potenzialmente tossiche. Personalmente i prodotti che utilizzo per i miei trattamenti, hanno un INCI verde. Questo perchè credo fortemente che la nostra salute parta dalla cura dell’ambiente, quanto di ciò che utilizziamo.
Un prodotto identificato con i pallini rossi può essere tossico o pericoloso?
Secondo i parametri Europei, le concentrazioni di conservanti, emulsioni, coloranti presenti nei prodotti che utilizziamo, sono talmente esigue dal non poter fornire tossicità. Come ad esempio nel caso di un cosmetico, un ingrediente con INCI rosso (poco rispettoso dell’ecosistema) può essere ben tollerato dalla pelle, più di un ingrediente INCI verde (ecocompatibile) che può essere tossico per la pelle. Ma rimane il fatto che utilizzare prodotti che hanno al loro interno elementi che ne migliorano le proprietà, ma che derivano da agenti tossici, per l’uso prolungato possono dare origine a fenomeni di sensibilizzazione e patologie, oltre che inquinare l’ambiente. Inoltre è bene evidenziare che sebbene in alcuni Paesi del mondo è stato vietato l’utilizzo di alcuni di questi prodotti, altri li hanno ancora in uso.
Elementi dannosi contenuti in prodotti per la cura della persona-casa
- Cera microcristallina
- Mineral oil
- Microcrystalline Wax
- Petrolatum
- Paraffinum liquidum
- Vaselina
- Amodimethicone
- Ciclopentasiloxane
- Cyclomethicone
- Dimethiconol
- Trimethylsiloxysilicate
- Parabeni
- Imidazolidinyl
- Uurea Diazolidinyl
- Uurea Methylchloroisothiazolinone
- Methylisothiazolinone
- Formaldheyde
- DMDM hydantoin
- Benzylhemiformal
- Bromo
- Nitro
- MEA-DEA-TEA: danno luogo a nitrati e nitrosamine ovvero agenti cancerogeni
- PARAFENILENDIAMINA: dà luogo a fenomeni di sensibilizzazione tanto che questa sostanza è stata bandita da molti Paesi europei
- FTALATI: possono avere effetti indesiderati sulla salute
- TENSIOATTIVI: non sono sostanze cancerogene ma essendo molto aggressive è meglio preferire prodotti contenenti tensioattivi più delicati
- TOLUENE: disturbi del sistema nervoso e può inoltre causare danni ai reni
- PROFUMO: i profumi hanno un basso peso molecolare riescono a penetrare più facilmente nella pelle e possono causare allergie o difficoltà respiratorie
- IDROCHINONE: un fenolo che risulta essere nocivo irritante e pericoloso per l’ambiente
- COAL TAR: catrame minerale per la sua attività riducente e antiseborroica trova impiego in molte creme antri prurito e nei trattamenti per il cuoio capelluto ma può dar luogo a fenomeni di fotosensibilizzazione
- ALLUMINIUM: l’uso prolungato di questa sostanzaè collegato al rischio di insorgenza di cancro al seno poiché i sali di alluminio sono in grado di danneggiare in modo significativo il Dna delle cellule, stimolandone la degenerazione in cellule cancerose.
Elementi dannosi contenuti negli alimenti
- Aspartame: neurotossina che potrebbe stimolare tumori cerebrali , sclerosi multipla, la fatica cronica e la fibromialgia
- Saccarina: è legata all’aumento di peso e tumori della vescica
→ CONSERVANTI ALIMENTARI
- Oli vegetali bromurati: conserva il sapore nelle sode si accumula nel corpo e provoca problemi di memoria e di nervi. L’utilizzo è vietato in 100 Paesi
- Glutammato: esaltatore di sapidità causa mal di testa, nausea e obesità
- Sciroppo di fruttosio: dolcificante che contribuisce al diabete
- Parabeni: usati per prevenire lieviti e muffe possono turbare l’equilibrio ormonale e la produzione di testosterone, potenzialmente causa del cancro al seno
- Anidride solforosa: conservante che distrugge le vitamine B1 e E, causa di problemi bronchiali
- Butilidrossianisolo e butilidrossitoluolo hydrozyttoluene: conservanti che provocano il cancro è vietato in alcune parti d’Europa e in Giappone
- Solfito di sodio: conservante che causa asma, mal di testa, problemi respiratori ed eruzioni cutanee
→ ALTRE SOSTANZE ALIMENTARI
- Nitrato di sodio: i nitrati e i nitriti sono composti azotati che derivano dalla scomposizione di sostanze organiche. Sono componenti essenziali dei concimi naturali; sono altamente cancerogeni e particolarmente tossici per il fegato e il pancreas
- Olio vegetale parzialmente idrogenato: conservante multiuso e agente di solidificazione,aumenta il colesterolo cattivo e il rischio di attacco di cuore, ictus e diabete
- Bromato di potassio: aumenta il volume di prodotti da forno causa il cancro è vietato in Europa, Canada e Cina
- Olestra: sostituto del grasso provoca diarrea e interferisce con la capacità del corpo di assorbire i nutrienti vitali è vietato nel Regno Unito e in Canada
- Azodicarbonammide: agente sbiancante utilizzato per le farine è causa di asma; è vietato in Australia, nel Regno Unito e in Europa
→ COLORANTI ALIMENTARI
- Blu #1: studi suggeriscono la possibilità di provocare tumori ai reni nei topi. E’ presente in: prodotti da forno, bevande, polveri per dessert, caramelle, cereali, farmaci e altri prodotti
- Blu #2: provoca un incidenza statisticamente significativa di tumori, in particolare gliomi cerebrali, nei ratti maschi. E’ presente in: bevande colorate, caramelle, cibo per animali e farmaci
- Citrus red #2: è citossico per i roditori a livelli modesti e causa tumori della vescica urinaria e di altri organi. E’ presente in: buccia delle arance della Florida
- Verde #3: è stato causa di un aumento significativo dei tumori della vescica-testicoli nei ratti maschi. E’ presente in farmaci, prodotti per la cura personale, prodotti cosmetici, caramelle, bevande, gelati, sorbetti, rossetti
- Rosso #3: riconosciuto nel 1990 dalla FDA come cancerogeno per la tiroide negli animali ed è vietato nei cosmetici e nei farmaci per uso esterno. E’ presente in involucri delle caramelle salsicce, farmaci per via orale, ciliegie al maraschino, prodotti da forno
- Rosso #40: questo è il colorante più diffuso e consumato. Può accelerare la comparsa di tumori del sistema immunitario nei topi. E’ causa di reazioni di ipersensibilità (allergia) in alcuni consumatori e potrebbe innescare iperattività nei bambini. E’ presente in: bevande, prodotti da forno, dessert in polvere, caramelle, cereali, alimenti, farmaci e cosmetici
- Giallo #5: provoca reazioni di ipersensibilità a volte gravi e potrebbe causare iperattività e altri effetti comportamentali nei bambini. E’ presente in: alimenti per animali domestici, diversi prodotti da forno, bevande, polveri da dessert, caramelle, cereali, gelatina per dolci, e molti altri alimenti, nonché prodotti farmaceutici e cosmetici
- Giallo #6: causa tumori surrenalici negli animali e gravi reazioni di ipersensibilità. E’ presente in prodotti da forno colorati, cereali, bevande, polveri da dessert, caramelle, gelatina per dolci, salsicce, cosmetici e farmaci
- Col. Caramello: in uno studio Californiano è potenzialmente noto per causare il cancro
→ ADDITIVI ALIMENTARI
- Sostanze non aggiunte direttamente al cibo ma che vengono utilizzate per: imballaggi – sostanze presenti nei mangimi degli animali quali: pesticidi, antibiotici e metalli pesanti (tra cui l’arsenico ) e gli ormoni sintetici.
ottimo prodotto – privo di sostanze dannose | |
prodotto accettabile | |
prodotto di media accettabilità | |
prodotto ad alto contenuto dannoso | |
prodotto inaccettabile – contenenti sopratutto sostanze dannose |
Se volete conoscere il grado di potenziale pericolosità di un prodotto, potete andare su questo database INCI. Acquistare informati con consapevolezza è il primo passo verso il benessere globale
Dottoressa SalviSpecialista in salutogenesi – TerapeutaStudio Salvi© 2016
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