Cara Doc, poco tempo fa ho letto sul Corriere nella rubrica “pubblico e privato” uno scritto di Francesco Alberoni. Chi lo segue o lo conosce può apprezzare di lui una spiccata capacità di analizzare oggettivamente le cose in ambito psico sessuale. Ciò che scrive corrisponde alla realtà, ma trovo che il suo pensiero, le sue soluzioni come i suoi suggerimenti rasentino un pensiero criptico estremo che io spesso non mi trovo a condividere. Ossia che l’uomo non sia capace di autentiche emozioni e di saperle conservare per il bene comune. Di qualunque cosa si parli e di qualunque abito ci si vesta, sia esso dei panni dell’adolescente in crisi, della casalinga annoiata o dell’era della web trasgressivity il suo concetto cardine rimane sempre lo stesso. I rapporti d’amore tra uomo e donna sono inevitabilmente cambiati e più si andrà avanti più si assisterà ad un declino che però in un certo qual modo lui si auspica e al quale ci si dovrebbe abituare. In un suo scritto di pochi giorni fa il suo pensiero era: …” …è solo perchè esistono l’innamoramento e l’amore totale che la gente si sposa ancora va a convivere ancora ha dei figli….anche se poi divorzia..” . Di questa e di numerose frasi francamente sono rimasta esterefatta che ne pensa? Eliana
Spesso nel non sapere scegliere le cose giuste per noi ci si affida a coloro che riteniamo abbiano più esperienza dando per scontato senza riflettere che ciò che ci viene suggerito e consigliato sia da prendersi come la bibbia. Capita anche con i miei scritti. Sebbene ciò che io scriva sia fonte di esperienze dirette, cultura e meditazione, sostengo sempre che non deve mai essere preso per oro colato, poichè rimane comunque un interpretazione personale che può essere opinabile. Sostengo che chi si pone agli altri chi interagisce con gli altri, come gli psicologi, i politici, i consulenti e me medesima, abbiano una forte responsabilità ; quella di non dimenticare che le masse ci ascoltano e che troppo spesso danno per scontato che ciò che noi dichiariamo essere sapientibus è esatto. Proprio per questo prima di scrivere e sostenere certe tesi, ne dovremmo riflettere pensando a quali possano essere le conseguenze di ciò che suggeriamo o scriviamo o come gli altri ne potrebbero interpretare.
E i lettori dovrebbero imparare a loro volta che tutto ciò che si legge andrebbe preso con le pinze, analizzato e poi valutato se corrisponde alle nostre peculiarità oppure no, se corrisponde al vero e se è accettabile. Poichè anche i professori e i luminari essendo esseri umani possono sbagliare. E non è corretto dare solo a loro la responsabilità di una eventuale situazione creatasi dopo avere superficialmente eseguito i loro suggerimenti. Ma troppo spesso consto, che non solo i lettori danno per scontato ciò che viene detto, perchè si “fidano” o si “affidano” di chi lo dice, ma che sopratutto coloro che dovrebbero essere presi da esempio o come cardine di un determinato sapere, scrivono emerite castronerie. E spesso debbo confessare che non sono affatto d’accordo sui pensieri di Alberoni che secondo il mio punto di vista forniscono spesso soluzioni spicciole e contrarie al bene comune e alla conservazione di rapporti autentici e dei valori famigliari. Nella fattispecie in ciò che ha scritto in questa rubrica come è possibile solo di poter paragonare l’innamoramento o la passione all’amore totale? L’amore totale è un esclusiva che poche coppie dopo avere superato barriere individuali, posso ancora permettersi il lusso di vivere a conoscere. E’ un amore maturo, consapevole, esclusivo e ragionato, un amore che si consolida negli anni.Il perno della famiglia e della società.
Mentre la passione, il brivido e l’ innamoramento sono quelle famose farfalle nello stomaco che ti fanno fare cose pazze, avventate, che però poi si bruciano in fretta all’arrivo del primo monsone. A meno che poi Alberoni non voglia premiare la divulgazione di una società che sta diventando sempre più egoista ed individualista, sono completamente discorde sul fatto che chi si innamora totalmente possa accettare di poter scindere una famiglia e divorziare. Poichè chi decide incondizionatamente di donarsi all’altro, fa una scelta ermetica consapevole che porta la coppia a consolidarsi e a nutrirsi di se stessa…. Il suo scritto continuava con la frase : …” Fino ad ora in tutte le società conosciute l’attività sessuale veniva regolata dalla morale e dalla legge. Ma oggi questo costume sta rapidamente cambiando, moltissime donne sono diventate promiscue e aperte al punto di comportarsi come dei maschi. Questo mi fa pensare che nel giro di pochi anni maschi e femmine si accoppieranno come più piace a loro. senza nessun freno morale in totale promiscuità. L’unica forza che vi si oppone è l’amore esclusivo, quello monogamico e geloso. Anche se la donna o l’uomo sono abituati ad avere rapporti promiscui quando si innamorano desiderano donare e ricevere per via esclusiva . ma dal conflitto tra amore e sesso esclusivo oggi sta nascendo un nuovo sapere e una nuova etica dell’amore e del sesso. E io sono orgoglioso di avere dedicato la mia vita a scrivere di questo argomento..” Alberoni.
Tutto in questo scritto è dannatamente vuoto e desolante e fornisce una desolante visione del futuro e dei rapporti umani. Ma mai come l’ultima frase “E io sono orgoglioso di avere dedicato la mia vita a scrivere di questo argomento... Mi chiedo come si possa solo volere essere fieri di scrivere che la promiscuità sessuale sta corrompendo le famiglie e che è solo l’ amore autentico che regge anche se a volte si divorzia pure da quello perchè non è certo. Mi chiedo come si possa essere fieri che il cambiamento di questa società venga coadiuvato da analisi così desolanti e che confermano solo una lenta disgregazione delle coppie e dei valori famigliari. E mi chiedo come si possa credere che la promiscuità sessuale possa diventare “etica morale”, od essere convinti che il conflitto tra amore sesso possa fare nascere un “nuovo sapere” .
Ma quale sapere? Persino gli animali quando sono in branco agiscono per il bene comune. Ed è sconcertante come questa degradazione possa essere vista solo come una normale evoluzione. Io la chiamerei l’involuzione, l’imbestialimento dell’essere umano. La perdita di valori non può essere plaudita. Io, che sono una persona che per antonomasia rappresenta la trasgressione, mi spavento dinnanzi a codeste espressioni che ritengo essere pericolose. Spesso si tende a perdere tempo a distruggere e smembrare la trasgressione additandola come la sola e unica ragione della corruzione della famiglia, dei rapporti di coppia e della società. Ma siete certi che sia la trasgressione la causa di tutto ciò?
Da quando la trasgressione è diventata promiscuità? Si può essere trasgressivi, e vivere in bdsm o cdsm con la massima trasparenza e la massima esclusività all’interno di una coppia senza mai tradire, senza dimenticare i bisogni dell’altro, rimanendo una madre eccellente e una moglie fedele. Chiedetevi questo; preferireste avere una rapporto di coppia trasgressivo giocando con la vostra partner al “sadomaso” o avere durante la vostra vita di coppia rapporti promiscui fuori dalla porta di casa con chicchesia senza rispettare la vostra compagna? Io sono certa che la promiscuità non è etica, nè ci sarà mai nessuno professore che sia che possa farmi cambiare idea. E giudico grave che uno psicoterapeuta sostenga invece che lo possa diventare. E’ grave che il malcostume che in questi anni sta primeggiando ossia la promiscuità sessuale sopratutto tra le donne che fino a poco tempo fa erano, l ‘emblema della grazia e della fedeltà e della maternità, possa far solo pensare di costituire un ” nuovo sapere” e che tutto ciò sia addirittura giustificabile auspicabile. Che genere di sapere dovrebbe diventare l’essere scellerati e promiscui?
Molte persone sono anni che perdono tempo ed energie a puntare il dito sul cavallo sbagliato, si fanno manifestazioni in piazza contro l’omosessualità urlando allo “schifo” che producono alcune scelte sessuali che vorrei ricordare rimangono scelte del tutto individuali e personali, come il feticismo, il travestimento, l’essere gay o bisex, l’essere dominante o slave .E tali scelte se ben gestite, non pregiudicano nè sono sintomo di una promiscua vita di coppia e familiare. Invece si preferisce credere che sia disonorevole, poco etico, volgare, disdicevole, anti familiare e quant’altro il volere vivere le proprie scelte trasgressive alla luce del sole senza doversi sentire giudicati per questo dagli altri.
Ma la folla, non inveisce con la stessa forza contro coloro che apparentemente non hanno nessuna trasgressione nel cassetto se non quella della promiscuità. E anche qui c’è da fare una netta considerazione. La promiscuità non è trasgressione, ma una mancanza totale e profonda di rispetto per se stessi, per il proprio partner (se lo si ha) per le persone che condividono assieme a noi spazi che dovrebbero essere visti in esclusiva. L’amore e il sesso, sono e rimarranno sempre due componenti distinte che non debbono essere trattate nello stesso modo. Non può la promiscuità, indi la mancanza di rispetto diventare una “nuova fonte di sapere” perchè se fosse cosi’ allora dovremmo veramente temere per la sorte dei nostri figli, del loro cuore e delle loro famiglie.
Se io dovessi scegliere che genere di società avere e a chi affidare le sorti della famiglia e dell’etica, preferirei affidarla ad un figlio trasgressivo ma che vive l’amore in modo sano e esclusivo, piuttosto che un figlio promiscuo che non da valore nè a se stesso nè agli altri. E se non si rispetta e non rispetta ,che valori potrà mai avere e dare l’uomo di oggi e di domani?Eppure sono purtroppo certa che se si facesse un sondaggio, le persone sarebbero disposte a chiudere un occhio sulla promiscuità dei giovani, sull’essere fedifrago del partner, piuttosto che accettare di avere o acconsentire un rapporto trasgressivo. Proprio su questo mi sto battendo. Per dimostrare che della propria trasgressione, vissuta in modo esclusivo e sano dimostrando le proprie inclinazioni sessuali non si deve avere timore, perchè chi ci giudica dovrebbe per primo guardarsi a se stesso. Chi trasgredisce con amore, con il proprio compagno, nella forma e nei modi adeguati, secondo le linee guida lo fa per via esclusiva e ciò non esime se stesso di essere un ottimo marito, o una ottima moglie, un ottimo padre o un ottima madre nè una persona socialmente e moralmente di alto profilo.
E’ della promiscuità che le persone dovrebbero imparare a guardarsi. E’ dai falsi idoli che dovrebbe stare lontana, dai facili tradimenti. Perchè se andiamo avanti così, io penso esattamente l’opposto di Alberoni. L’amore moralità soffocato dalle continue esigenze di promiscuità e insieme ad esso perirà la stima e il rispetto e se non c’è rispetto non potrà più esserci una famiglia. E la famiglia è l’unica forza che fino ad ora ha potuto fare superare ogni sorta di difficoltà ad ogni società. Non a caso i popoli dove la famiglia si smembra sia per motivi fisici che morali, decadono. Se come ha scritto lui nel corso dei secoli persino la legge ha sempre protetto i valori famigliari sarebbe sciocco ora avvallare la promiscuità facendola passare come una normale evoluzione dei tempi.
Non voglio e non posso credere che si preferisca chiudere gli occhi verso questo lassismo interiore che deteriora l’individuo e i rapporti familiari a dispetto delle individuali scelte sessuali. E se è proprio questo che vogliamo insegnare ai nostri figli, allora forse sarebbe meglio accettare da soli di giocare alla roulette russa perchè l’unico risultato che si potrà mai avere sull’accettazione incondizionata di questo lassismo sarà solo la catastrofe dei valori umani e con essa del mondo. Dr.ssa Salvi
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Majo dice
“Ma l’accettare che i rapporti promiscui seppur tradizionali che siano entrino dentro la porta di casa nostra, quello si che dermina la fine della nostra società.”
Penso di si, cosi come non penso che Alberoni possa essere così contento di aver assistito ad una ‘rivoluzione’, ma ho anche un pensiero leggermente diverso da quello che è stato espresso da lei qui sopra..
Per prima cosa distinguerei tra società e singole persone, anzi singole coppie..
Poi distinguerei tra coppie e famiglie, intese come coppie con figli..
Per impostazione mentale, ma anche se sembra strano, come ricercatore, non credo nella verità ‘assoluta’..
Sul perchè uno ‘scienziato’ non debba credere alla verità ‘assoluta’ il discorso è lungo, ma come persona è più semplice..
Per me ogni virgola che lei ha scritto lì sopra è una specie di Vangelo, ma, sottolineo, PER ME..
Da ragazzo ho visto sposarsi una ragazza iper ricca con un ragazzo iper ricco della mia zona: entrambi ‘bravi ragazzi’ entrambi simpaticamente frequentanti la chiesa tutte le domeniche..
Lei era bellissima, estremamente sofisticata, di sicuro dotata di una gran classe, lui non era da meno.. coppia perfetta..
Coppia perfetta di un ambiente che faceva la morale agli altri, che autodefiniva ‘Bravi ragazzi’ quelli che frequentavano la chiesa, ‘Non bravi ragazzi’ quelli che, come me, non la frequentavano..
Peccato che un giorno, involontariamente, si misero a parlare mentre andavano in chiesa, passandomi davanti, di una chiara attività di ‘scambio’ con un’altra coppia.. poi mi videro..
Oggi è la prima volta che scrivo questa cosa, quindi non ne parlai mai..
Per cosa condannarli? Ipocrisia? Per me si, la detesto, ma va detto che per loro l’ipocrisia era quasi ‘obbligata’..
Per motivi morali? E perchè?
Si sono ingannati a vicenda? Si sono traditi? Non si sono rispettati?
No, io direi di no: erano in perfetto accordo tra di loro..
Invece una cosa che ho potuto vedere spesso negli ambienti di lavoro, è la telefonata: “Come stai cara, tutto bene? Ti amo..”, seguita da un passaggio successivo nell’ufficio di un’altra persona, con relativa storia parallela..
Questo mi fa schifo, tanto che non riesco a capire come lo si possa fare così disinvoltamente, ma con chi vivi poi a casa? Come fai?
In questo secondo caso abbiamo inganno, menzogna, totale mancanza di rispetto verso l’altro.. e se ci fate caso molta filmografia attuale giustifica, se non addirittura esalta, questa situazione..
Io credo che per mille motivi entrambe le situazioni possano distruggere una società, ma la prima, vista dal punto di vista della coppia, non mi sento affatto di condannarla..
Coppia + figli? Qui casca l’asino, credo che l’introduzione dei figli metta in discussione anche altre cose..
Tanti anni fa c’era su Internet una coppia che aveva realizzato un rapporto di vita 24 su 24 di tipo Femdom.. (padrona Anna se noon sbaglio)
Tra l’altro in questa situazione la padrona ‘giocava’ anche con altri slave..
Tutto ok?
Per me a metà: un giorno Padrona Anna potrebbe aver bisogno di una persona e non di uno slave al suo fianco, ma se anche non fosse, e se ci fossero figli?
In questo caso c’è un terzo soggetto, per di più debole, che va rispettato..
Quindi direi, tutto ok se i due sono consapevoli dei limiti e dei pregi del loro rapporto, ma soprattutto se non coinvolgono un pargoletto nella loro vita..
Tornando ad allargare il tema dal rapporto tra persone alla società, la promiscuità può distruggerla?
I Romani hanno conquistato il mondo finchè erano ‘poveri’ e legati ad ideali quali la famiglia, il focolare, la gloria di Roma come gloria personale, il bene della città..
Sconfitta Cartagine Scipione L’Africano lascia Roma per non rischiare di divenirne il Re, visto che con un dito avrebbe potuto prendere il potere e, senza neanche fare questo, togliersi comunque dai piedi i senatori che gli davano addosso per pura invidia.
Scipione è stato il più grande, ma anche uno degli ultimi, dei Romani che hanno seguito la vecchia via, l’onore, la fedeltà, il bene comune..
Mario e Silla inaugurano la lotta per il potere personale, per me Roma, pur avendo davanti secoli di conquiste, muore lì..
Mario/Silla – Cesare/Pompeo Augusto/Antonio ecc. ecc. ecc.
E’ iniziata l’era del ‘Io’ in contrapposizione all’era del ‘Noi’..
E quell’era ha distrutto Roma, altrimenti oggi eravamo ancora sotto l’Aquila.. ci scommetterei..
Anche l’Italia del ventennio e quella del dopoguerra era piena di ‘Noi’, fino ad arrivare al boom economico degli anni settanta..
E’ il benessere che ci ha portati nell’era del ‘Io’ ed è questo che ci mette in crisi, ad ogni livello..
Telefonare e dire ‘Cara come stai?’ per poi tradirla è dire ‘Conto SOLO io..’, ne è una dimostrazione lampante..
Poi, tornando al pensiero personale: io ho i MIEI valori, non pretendo siano universali, ma posso pensare che altri valori, ad essi contrapposti, distruggano una società, senza per questo pretendere che i miei siano giusti ed altri sbagliati..
Un saluto
Majo
visconti dice
Majo dice
La ringrazio della risposta..
In realtà abbiamo lo stesso pensiero, come è evidente, c’è una sola cosa di cui ho, in un certo senso, paura..
”Infine io sono fermamente convinta che i valori siano universali. Il bene comune è universale. Non esiste quindi che ognuno abbia i propri valori.”
Vede, io come lei seguo esattamente questo pensiero, ma la invito a pensare a questa cosa..
Non è forse il pensiero seguito da Milioni di credenti in tutto il mondo?
Esistono valori Universali perchè lo dice il DIO UNICO in cui credo, e quindi tu DEVI essere d’accordo, altrimenti sei FUORI dalla volontà di DIO..
Su questa base sono morti milioni, se non miliardi, di persone.. Sono morti Cristiani, Musulmani, Pagani, Comunisti, Capitalisti ecc.
Se una cosa accomuna almeno tutte queste persone è che sono convinte di aver lasciato la vita, tra mille tormenti, per una giusta causa..
Credo che nessuno possa sostenere che la molla che ha portato alla morte di Ipazia eseguita da parte dei Cristiani sia diversa da quella che ha portato un sacerdote a morire con gli Ebrei uccisi dai Tedeschi di Hitler..
Credo che Ipazia e questo sacerdote siano praticamente identici, e credo che quei Cristiani e quei Tedeschi lo fossero anche loro tra di loro..
Questi violenti sono forse assassini e basta? O forse sono persone convinte dell’esistenza di un Ideale superiore, unico, a cui TUTTI devono sottostare?
E quindi chi lo ‘minaccia’ va ucciso? In fondo perchè un Musulmano si sente di disprezzare un Cristiano?
Gli uomini si sono fatti la guerra da sempre, ma il monoteismo, ovvero l’idea che esiste un Dio unico, che quindi esiste una unica verità, li ha fatti ammazzare ancor di più, non credo che due pagani (non lo so, sia chiaro) si potessero dividere più di tanto per un ‘disaccordo’ di pensiero tra Dei.. ad ognuno il suo e via così.. niente ‘Verità assoluta..’
C’è poi un altro punto? Quei Romani di cui parlavamo nel sito hanno di fatto distrutto, tra orge e mangiate varie, Roma ed il suo Impero..
Lo hanno fatto proprio quando (fine secondo DC) l’Impero poteva essere la base di una Europa/Africa unite ed incredibilmente civili, dopo tanto sangue poteva nascere un gioiello incredibile..
Le conseguenze di quei pasti le paghiamo ancora oggi, e le abbiamo pagate ovviamente nei secoli bui..
Quindi queste persone non hanno certo agito per un bene comune, ma solo per sè stessi..
Hanno sbagliato?
Secondo me si, ma secondo loro?
Se oggi potessero parlare che ci direbbero?
E se mi dicessero: ‘Io mi sono divertito, ho ucciso? Ho rubato? Ho corrotto? Sono la causa della fine di un Impero?’
‘E che mi frega? IO ho ben vissuto..’
Ed io che gli dico? Che il futuro è la MIA visione del mondo, ma lui mi dirà: è TUA non mia, si vive una sola volta, il futuro non mi interessa..
A quel punto non saprei rispondere..
Per questo, le ripeto, preferisco considerare mia la visione, che coincide con la sua, e la mia azione, che è diversa ma ‘parallela’ alla sua, come un dovere personale ma non UNIVERSALE, pur credendo che, in effetti, lo sia..
Certamente è VERITA’ oggettiva che se si continua così, nella ricerca di un bene personale e non comune, il mondo finirà..
Forse ha già iniziato a finire: i segni ci sono tutti..
Salvare il mondo è giocare una partita a scacchi. ci vuole un movimento coordinato di tutti i pezzi per vincere tra decenni, ed ogni pezzo esiste e si muove in funzione degli altri..
Negli anni settanta hanno previsto molti degli scenari di oggi: si poteva evitare l’inquinamento, il terrorismo arabo, una massa du guerre, la povertà dell’Africa..
Ma in nome del bene ‘singolo’ non si è fatto, ed alla faccia di quelle mente superlative ora siamo dove stiamo e peggioriamo anche di più, potremmo svegliarci edi invertire la rotta? Solo se adottiamo un ideale sociale in luogo del nostro simpatico ‘IO’..
Un saluto e grazie della risposta di sopra e del post..
Majo
dindondan dice
E’ molto semplice e banale, lui intendeva dire che è contento di aver analizzato il problema considerandolo in maniera seria, prima di altri, inoltre posso dire che il suo modo di analizzare gli articoli di Alberoni è completamente sbaliato, per un semplice motivo, sono anni che scrive dei brevi trafiletti, tutti i lunedì sul corriere, e la sua capacità di sintesi lo ha reso famoso.
Ma come diceva einstein, le spiegazioni vanno date in maniera semplice, ma non troppo, altrimenti di distorce il concetto.
La invito a rileggere tutti gli scritti di Alberoni in chiave riassuntiva, poi ha sempre l’occasione di comprare i suoi libri per approfondire i vari argomenti.
La visione desolante che lei vede nel futuro, è quella + realistica, perchè grazie al progresso ed alle nuove tecnologie, ci sarà sempre meno spazio ai sentimenti, ed alle bugie ed illusioni, quindi sarà la fine del romanticismo storico, sostituito, da una visione razionale e da una mutazione dei rapporti interpersonali, perchè i mezzi di comunicazione stanno mutando rapidamente, cambiando anche il nostro approccio ai rapporti intrapersonali.
“Tutto in questo scritto è dannatamente vuoto e desolante e fornisce una desolante visione del futuro e dei rapporti umani. Ma mai come l’ultima frase “E io sono orgoglioso di avere dedicato la mia vita a scrivere di questo argomento… Mi chiedo come si possa solo volere essere fieri di scrivere che la promiscuità sessuale sta corrompendo le famiglie e che è solo l’ amore autentico che regge anche se a volte si divorza pure da quello perchè non è certo.”
elisavisconti dice
Majo dice
Penso anche io che sia una visione fin troppo realistica, e che la causa sia anche il benessere: se devo lavare i panni a mano, scendere in paese per la fontana ecc. ho meno testa per pensare a me stesso con un ‘Io voglio’..
Però la tecnologia ed i mezzi di comunicazione sono ‘mezzi’ appunto, e possono essere utilizzati per il bene ed il male, ma sono in realtà neutri..
Internet mi ha permesso di conoscere persone stupende, la televisione propone il grande fratello e la società insiste su certi personaggi?
Va bene, ma la testa dovrebbe superare questo: il grande fratello fallirebbe e fine dei giochi, tutti a vedere quark..
E’ proprio un lato dell’animo umano che non va: che poi si esalti seguendo i mass media è vero, ma tutto parte da lì..
Purtroppo, detto da una persona che le tecnologie le sviluppa, fa male vedere che degli strumenti eccezionali quali la televisione, la rete internet, la stampa ecc. siano utilizzate come lo sono ora, e che la gente, che dovrebbe essere protagonista, accetta il ruolo di imbuto e stomaco, dove tutto entra con critica zero..
L’idea di ‘Me stesso’ è in fondo la molla che fa girare mezzo mondo: un mondo dove si cerca il successo personale e la soddisfazione di bisogni vuoti fa arricchire poche persone e sentire ‘fichi’ se non unici miliardi di persone..
I pochi veri ricchi sono quelli che comandano la leva che manda messaggi, ma lo sono solo per colpa di chi preferisce bere e non pensare..
Un saluto e grazie a tutti e due..
Majo
elisavisconti dice
Majo dice
”Movimenti coordinati, tesi al bene comune. Diversi ma coordinati!! Ecco la formula che manca! Grande MAJO!!”
Grazie!!
Visto che dindondan ha nominato Einstein, ed ha fatto benissimo, e visto che Eistein è una persona che, scienziato a parte, valeva come uomo talmente tanto da potersi annoverare tra gente al livello di un Socrate, credo che a questa frase:
”E noi giù a dire no il mio Dio è vero, non il tuo è falso, no tu sei blasfemo, tu un mis credente, tu un infedele e tu un anticristo e tu kafar…”
Possa accompagnarsi una citazione particolare: I tedeschi prima ed i Russi poi contestavano la teoria della relatività con frasi quali ”E’ una demenza Ebrea”, ”Non può esistere un Universo fatto in modo capitalistico”. A parte l’ipocrisia (la relatività non è vera ma intanto costruisco una bella bomba Atomica, che senza e=mc^2 non esisterebbe, quindi se non è vera perchè cerco di costruire l’atomica che non funzionerebbe? 🙂 ) la cosa è palesemente ridicola..
Einstein commentò più o meno così la ennessima diatriba Comunista/Capitalista sulla sua teoria: ” Pensate se il buon Dio quando ha fatto il mondo e l’Universo si è preoccupato della grandezza del comunismo e del capitalismo e si è schierato da una parte..”
Che è come dire, ”Non vi rendete conto che parlate della creazione dell’Universo è la volete mettere in relazione ad una cosa piccolissima per un creatore onnipotente?”
Ripeto:
”E noi giù a dire no il mio Dio è vero, non il tuo è falso, no tu sei blasfemo, tu un mis credente, tu un infedele e tu un anticristo e tu kafar…”
” Pensate se il buon Dio quando ha fatto il mondo e l’Universo si è preoccupato della grandezza del comunismo e del capitalismo e si è schierato da una parte..”
Tanto noi ci mettiamo al centro di queste polemiche e verità ‘assolute’ tanto un Dio è talmente superiore che al massimo potrebbe riderne, se non piangerne visto che ha creato un essere talmente meschino da perdersi in queste cose..
”E notate la sottogliezza ditemi in quale caspita di religione, sui libri sacri di ofgnuna c’è scritto tutte le altre sonbo game over. In nessuna.. ”
Esatto!! Nulla da aggiungere!!
Grazie!!
Majo