Il caso stamina è una vergogna senza precedenti. Perchè non colpisce come si potrebbe pensare, solo un malato affetto da patologie così dette rare. Ma colpisce il sistema sanitario, la democrazia e il benessere di ognuno di noi. Benessere che ha il dovere di essere protetto, tutelato e difeso da ogni istituzione che si dice democratica e nata e utilizzata per il bene della comunita’. E nulla, come le cure compassionevoli, possono essere definite tali, ossia come bene dell’intera umanità. Il diritto alla vita, alla sopravvivenza dignitosa, alla salute è un diritto inalienabile che non può es sere contestato sottratto o peggio razionalizzato da nessuno, nè dalla politica nè tanto meno dalle lobbi farmaceutiche.
E’ già di per sé delittuoso quanto frustrante, che il caso Stamina si sia giocato sulla pelle del malati e delle tasche dei cittadini italiani, ma che ora si voglia “risolvere” attraverso la negazione dei diritti sotterrato dalla grossolaneria dei protagonisti da una parte, e dalle incompetenze delle istituzioni che piuttosto che affrontare con serietà e professionalità le scelte avanzate dal precedente ministero e dalla precedente direzione dell’AIFA, preferiscono giocare al rimpiattino delle responsabilità che come ben si sà, non solo non verranno MAI condannate, visto che chi erra istituzionalmente è sempre purtroppo protetto, ma che stanno di fatto colpendo i diritti dei cittadini italiani. Cittadini che ogni politico deve difendere più della sua stessa vita. Visto che ha giurato sulla nostra Costituzione.
Ma, malgrado politici, scienziati, medici, dirigenti, istituzioni, abbiamo e stiano costantemente insultando tutti i principi dei nostri padri fondatori, (Art. 3 e 3 32 della nostra Costituzione) nonchè articoli internazionali sui diritti umani, nessuno pare voglia impedire questa Auschwitz legalizzata. Già. Termine forse troppo forte? Al contrario…terribilmente appropriato. Come Auschwitz, di fatto vi è uno sterminio. L’unica e concettuale differenza è che ciò, non è fatto per privilegiare una etnia dispetto ad altre, ma un sistema. Grazie a ciò, si sta debellando la sopravvivenza dell’essere umano a favore dell’ economia eleitaria. Perchè i malati e tutto l’indotto che essi producono (servizi, ausili, terapie, assistenza etc…) fruttano soldi. Soldi che paghiamo noi italiani, ma che essendo gonfiati, fruttano alle politiche istituzionali colluse con le case farmaceutiche, le cooperative, le associazioni alle strutture stesse (ospedali,cliniche, case di cura etc…) che presentano alla Stato il conto. Noi siamo carne… dobbiamo solo sperare di stare bene e avere una vita “normale” senza incorrere in tutto ciò.
Ebbene, come Presidente di un organo di vigilanza, mi rifiuto categoricamente di chiudere un occhi dinnanzi a questo sistema inumano. Non è moralmente accettabile dichiarare guerra al benessere, usare i bisogni umani come terreno fertile di guadagno. E’ socialmente inaccettabile. Ed è per questo che abbiamo deciso di mettere al servizio del prossimo, interamente no profit, il nostro operato… non è facile, ma ciò dovrebbe essere preso da esempio da tutti. Noi, non abbiamo interessi a salvaguardare i diritti. Ed è ciò che fa la differenza tra un uomo integro ed un uomo che si muove su commissione o per soddisfare un proprio bisogno. Noi Alleati, ci muoviamo per il collettivo, la nostra vuole essere un azione di sintesi di reazione, ed anche educativa. E’ necessario dimostrare che nessuno si può permettere di usare i bisogni primari. Nè le istituzioni, che nel caso Stamina si stanno dimostrando incompetenti, anti civili e anti umane, nè del privati. Di quei privati che per poter gonfiare il proprio ego e il proprio portafoglio, credono che immettere un prodotto sul mercato, grazie alle leggi, garantisca allo stesso di poter essere legittimato, senza rendersi conto che ogni prodotto necessita di certificazioni, osservazioni e di azione integerrime, da parte di chi lo sviluppa. Caratteristiche che purtroppo, a causa di una loro adulterazione e mancanza sono state le cause del tracollo di Stamina.
Ma il caso Stamina, pur nella sua cruda durezza, ha fatto emergere le vittime silenti. E tali vittime, siamo noi malati, noi cittadini, noi sani tutti che cadiamo spesso vittima della lesione dei nostri diritti. E ciò non deve in alcun modo accadere. La politica, le istituzioni, non POSSONO e non DEBBONO agire contro i nostri interessi, la nostra vita i nostri diritti. E a favor di ciò faccio un appello per ciò che in questa storia ritengo più grave. Mi rivolgo ai politici, quelli buoni se ancora ci sono; alle istituzioni, quelle giuste, se ancora agiscono; ai magistrati, quelli che sanno che fare giustizia significa proteggere i diritti umani non le cooperazioni. Contrastate, contestate, condannate e risolvete, quel vergognoso appello approdato al Csm che giorni fa è stato rivolto a Napolitano perché venga risolto l’empasse giudiziario sulla vicenda Stamina. Il CSM, non deve intervenire per impedire ai giudici di far applicare i diritti. Se così fosse sarebbe un gravissimo attentato alla giustizia. Quindi non mollate. Non fatevi usare da i politici e dalle istituzioni che per evitare di legittimare i diritti vogliono chiudere ogni pertugio manipolando la legge.
Plaudo per coloro che sanno ancora cosa significa fare servizio. E per tutti quei magistrati che come dovere hanno l’obbligo di far rispettare i diritti umani. Il caso stamina sarà morto, ma non lo deve il nostro diritto di cura, la metodica a base di cellule staminali mesenchimali, la nostra democrazia. Con Alleanza Italiana, ci siamo presi in carico di snocciolare gli aspetti che riguardano il caso stamina e abbiamo avanzato uno strumento legislativo. La raccolta firme… Firme che in tutta Italia e in tutti i comuni d’Italia si possono richiedere… e la finiremo! I malati ed anche i volontari come noi che combattono da tempo hanno, abbiamo preso molte delusioni, delusioni dal governo, dai ministri, dal mondo scientifico, dalle tv, da Vannoni.
Ora però tutti insieme dovremmo dire”per fortuna che chi è rimasto nonostante i soldi persi, le ore ad urlare, i pianti, gli aggravamenti, il tempo strappato ai nostri cari c’è chi nonostante tutto”combatte! ” Ci siamo scrollati di dosso gli opportunisti, gli avvoltoi, quelli che sembrava fossero interessati al caso per la campagna elettorale o per interessi personali e siamo rimasti in pochi…Sporchi, stanchi e a volte sfiduciati…. molti hanno abbandonato, logorati dal cammino, altri si sono persi per strada. Quel movimento che un anno fa sembrava voler cambiare il mondo è morto, imploso su se stesso…non per colpa dei media come tutti vorrebbero far passare, ma dell’ignoranza di chi non ha voluto umilmente mettersi a disposizione , guardare in faccia la realtà e rischiare… noi siamo rimasti, anche se tutti acciaccati e porteremo a termine ciò che ci siamo imposti per dovere, amore, solidarietà…. ma le battaglie vanno sempre finite. Che si perdano oppure no. Chi lascia prima di ciò è solo un vigliacco che non è degno di essere chiamato uomo.
Dr.ssa Salvi
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