Un gruppo muscolare contratto, accorciato e che ha perso il suo allineamento anatomico, può intrappolare tendini, nervi, vasi dando origine a dolori locali, riferiti, bruciori, formicolii mani e piedi freddi. I dolori da intrappolamento muscolare non sono provocati dall’ irritazione chimica o meccanica di una radice nervosa della colonna vertebrale, come nel caso di ernie, protrusioni, stenosi, etc, ma piuttosto da gruppi muscolari posturali avvoltolati e che hanno imprigionato nervi e vasi.
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Quali sono le conseguenze
Le contratture dei gruppi muscolari posturali producono un intrappolamento di tutte le strutture conduttive (vasi-nervi) che decorrono nei plessi e nei ventri muscolari e un infiammazione delle guaine tendinee (tenosinoviti) giunzioni mio tendinee (tendiniti) o artro tendinee (entesiti) che collegano i muscoli ai capi articolari. Queste intrappolamenti sono causa di dolore spesso irradiato o riferito ossia non originato dalla zona coinvolta ma avvertito lontano e altri sintomi diversi a seconda della strutture coinvolte, anche se spesso sono coinvolte più strutture poichè decorrono parallelamente.
Sintomi
La manifestazione clinica primaria è il dolore profondo, che migliora con il calore e il movimento, anche se il sovraccarico lo acutizza, peggiora col freddo e da fermi, la mattina appena svegli; il dolore migliora con i farmaci miorilassanti o antidolorifici ma solo nel breve periodo, tende a ripresentarsi spesso può durare anni ed ogni tanto presenta fasi acute e blocchi.
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Oggi le strategie terapeutiche sono multidisciplinari ed è possibile ritornare ad avere una buona funzionalità potendo ridurre drasticamente o eliminare il dolore. Quindi non ha senso soffrire. Ciò nonostante, il dolore muscolare da intrappolamento rimane una delle prime cause d’ inabilità con allontanamento dal lavoro e dalle attività ricreative personali.
Benefici della terapia del dolore da intrappolamento
Azione antidolorifica 90% più veloce
Azione miorilassante immediata
Recupero della funzione 80% più veloce
Diminuzione del 90% delle ricadute
Indicazioni
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Le sindromi da intrappolamento
Cefalea muscolo tensiva |
Disturbo doloroso di diversa entità e dolorabilità avvertito alla testa sino a riflettere dolore al viso, occhi, collo e talora associato a sintomi autonomici quali nausea, vertigini, fotofobia. Le cause della cefalea muscolo tensiva sono di tipo meccanico. A causa di: lavori gesto-ripetuti o di sovraccarico, atteggiamenti posturali errati, post traumi o interventi. A causa di ciò i muscoli del dorso, delle spalle e del collo postero-laterale, talora anteriore, che si inseriscono nei processi mastoidei, nell’inion, nella zona sub occipitale, sotto mandibolare e all’aponeurosi del cranio, si accorciano e si contraggono. Questo genera uno stiramento di legamenti e tendini che si ripercuote sulle strutture sollecitate irradiando il dolore. La presenza si sindromi vegetative se non collegate all’irritazione di una radice cervicale, sindrome degli otoliti, stenosi vascolari, disfunzioni ormonali etc. è causata dalla componente dello SNA.
Cervicobrachialgia |
Mialgia neuromotoria, causata da un imprigionamento meccanico di uno o più nervi lungo suo decorso (mediano, muscolo cutaneo). Il dolore di questa forma mialgica è diffuso piò irradiarsi sino alla testa compreso le orbite oculari e diffondersi dal collo alla scapola sino al braccio e avambraccio con la sensazione di un dolore continuativo che tiri; il dolore può peggiorare con l’estensione e rotazione del collo. La diagnosi differenziale esclude pinzatura delle radici nervose (C5, C6, C7) da parte di una discopatia, imprigionamenti strutturali.
Sindromi vegetative |
Talora possono essere determinate da contratture dei muscoli posturali suboccipitali (retto, obbliquo) che si trovato alla base del cranio e sono connessi alla funzione visiva tramite rapporti fasciali a volte dalla contrattura dei muscoli anteriori del collo. I sintomi associati a queste forme sono senso di rigidità nucale, cefalea, senso di instabilità e visione offuscata senso di ottundimento, capogiri e nausea. La diagnosi differenziale in assenza di segni clinici franchi, anche durante i trattamenti può indirizzare alla Neri Barrè, Chiari, stenosi del canale cervicale, instabilità, ernie.
Nevralgia occipitale |
Dolore alla base della nuca con senso di pesantezza che peggiora in alcune posizioni del capo determinato dall’ intrappolamento del legamento sub-occipitale.
Pseudo furto della succlavia |
Sintomi simili alla condizione la cui causa è una alterazione emodinamica causata dall’ostruzione dell’arteria succlavia, determinati dall’imprigionamento e rigidità delle strutture vasco-nervose laterali del collo. I sintomi sono faticabilità del braccio, intorpidimenti dita della o delle mani, dita della o delle mani fredde e pallore alla mano, capogiri soprattutto in alcune posizioni, sensazione di ottundimento mentale (nebbia), alcuni disturbi visivi.
Sindrome del nervo vago |
Il nervo vago innerva strutture viscerali: Se imprigionato in contratture viene stimolato eccessivamente producendo vari sintomi quali: nausea spesso al mattino più frequente durante i cambi di stagione o durante alcuni movimenti, bruciori di stomaco, rigurgiti acidi, dispepsia, eruttazioni aumento dei battiti senso di gola chiusa ronzii auricolari, acufeni accompagnati da capogiri, eccessiva sudorazione, occhi stanchi pesanti e arrossati dolore perioculare, senso di oppressione, difficoltà espansione addominale e toracica, rallentamento della peristalsi, riduzione del desiderio sessuale, ansia, insonnia e depressione. La diagnosi differenziale pone l’accento su sintomi psicosomatici.
Sindrome del plesso brachiale |
Decorrono reti nervose preposte all’innervazione, sia sensitiva che motoria del braccio e vasi; in base ai siti di intrappolamento dei muscoli che percorrono il plesso possono essere presenti sintomi quali formicolio, mani fredde, dolore al braccio antero laterale, scapola, ascella.
Sindrome del piccolo pettorale |
Ancorandosi al coracoide, la contrattura di questo muscolo primario nell’inspirazione toracica, può portare a dolore alla spalla anteriore, difficoltà di espansione toracica alta durante l’inspirazione con sensazione di costrizione, antero rotazione della testa omerale.
Sindrome da impingment sub-acromiale |
Determinata dalla compressione del tendine del muscolo del sovraspinato da parte dei gruppi muscolari posturali, durante il movimento di sollevamento e abbassamento del braccio è presente dolore alla spalla mediale sino al collo latero-anteriore che può estendersi sino all’avambraccio.
Sindrome del pronatore |
Condizione dolorosa dell’avambraccio che può essere associata a disturbi della sensibilità, delle dita della mano generata dalla compressione del nervo mediano, ulnare o radiale. Può esserci dolore epicondilare, intorpidimento del mignolo e dell’anulare, dita fredde; è necessario fare diagnosi differenziale poichè i disordini del nervo ulnare possono essere determinati da discopatie centrali C7-C8-T1, da un intrappolamento del plesso brachiale, con dolore ai muscoli del ascella da un intrappolamento meccanico del nervo ulnare nel tunnel Cubitale del gomito mediale, intrappolamento meccanico del nervo ulnare nel tunnel di Guyon alla fine del polso verso l’anulare.
Lombalgia |
Dolore mialgico regionale, non irradiato localizzato nella parte bassa della schiena spesso monolaterale ma può essere anche bilaterale. Può comparire lentamente, saltuariamente scomparendo da solo oppure emergere in modo acuto a seguito di uno sforzo o un movimento a freddo, in quest’ultimo caso viene chiamato “colpo della strega“.
Sindrome del plesso lombare |
Formato da più nervi che forniscono l’innervazione sensitiva e motoria del basso addome, dell’inguine dell’arto inferiore sino al malleolo mediale della caviglia, l’intrappolamento di uno o più nervi da parte di accorciamenti e contratture muscolari determina dolore e/o, intorpidimenti all’inguine, interno coscia, interno della caviglia.
Sindrome del ileocostale |
Dolore durante l’inspirazione e la tosse e la rotazione del busto nella zona postero-laterale del tronco dorsale. Il dolore è determinato dall’ accorciamento e arrotolamento dei muscoli ilieocostale, trasverso dell’addome, erettore, elevatore delle coste.
Sindrome del piriforme |
Mialgia neuropatica che deriva dalla contrattura del piriforme e dell’otturatore interno, due muscoli che fanno parte del gluteo. In mezzo al questi due muscoli, passa il nervo sciatico. La loro pressione determina dolore al gluteo che peggiora da seduti, che si irradia verso la gamba posteriormente a volte sino alla zona peroneale.
Sindrome del medio gluteo |
Mialgia neuropatica che si manifesta con dolore costante al gluteo sempre presente che peggiora in alcune posizioni (da seduti, da sdraiati con compressione sulla zona interessata, con gamba accavallata), con irradiamento del dolore nella zona laterale della gamba sino alla zona tibiale.
Meralgia parestesica |
Deriva dalla contrattura dei muscoli e aponeurosi laterale della gamba, che comprime il nervo femorale. Le contratture di questi gruppi muscolari possono determinare dolore irradiato laterale alla coscia sino al ginocchio esterno con parestesie.
Neuropatie |
Se derivate dall’intrappolamento del nervo da parte dei gruppi muscolari possono essere risolte mediante l’utilizzo di terapie combinate come la FREMS 4 o la Scrambler Therapy che riducono il dolore neuropatico e Tecniche 3D Metodo Salvi che liberano i nervi imprigionati. Questi tipi di dolori sono sempre presenti difficilmente migliorano con il riposo, sono irradiati o riferiti, possono essere presenti formicolii, intorpidimenti, debolezza, pelle fredda.
Sindrome della bandelletta ileo tibiale |
Si trova sul decorso del tensore della fascia lata ed è un aponeurosi, ossia una struttura non muscolare di tessuto connettivo fibroso che riveste il muscolo. Quando parliamo di sindrome della bandelletta ileotibiale ci riferiamo a uno stato infiammatorio dell’aponeurosi. Si tratta di una patologia da sovraccarico funzionale, con dolore laterale alla gamba che può irradiarsi sino al ginocchio.
Sindrome del tensore dalla fascia lata |
Dolore causato dalla contrattura del tensore della fascia lata, muscolo laterale del gluteo che si inserisce lungo la parte laterale del gluteo tipico dei runner, dei ciclisti, dei camminatori in montagna. E’ una sindrome da intrappolamento meccanico dovuta all’ipervalidità degli adduttori con dolore al gluteo laterale che può scendere sino a mezza gamba.
Pseudo sciatica |
Dolore da intrappolamento di una parte del nervo sciatico durante il suo percorso da parte dei gruppi muscolari del gluteo e della gamba, il dolore è irradiato parte dal gluteo ma si ferma postero-lateralmente a mezza coscia.
Sindrome ischiatica |
Dolore avvertito come epicritico, profondo in in punto preciso sotto la zona glutea posteriore. Il dolore con sensazione di corda che tira quando ci flettiamo in avanti col busto, peggiora da seduti, tanto da dover cambiare posizione. E’ dovuto all’ipervalidità degli ischiocrurali.
Sindrome degli adduttori |
Grande adduttore, adduttore lungo, adduttore breve, pettineo, gracile sono muscoli la cui innervazione è data dal nervo otturatore, per il grande adduttore anche il nervo tibiale; questi muscoli concorrono alla flessione dell’anca e adducono. Intrappolamenti nel decorso dei nervi da dolore all’anca antero mediale, dolore al ginocchio mediale o dolore fascia, dolore tibiale.
Sindrome della zampa d’oca |
Dolore al ginocchio mediale che si può estendere sino alla prima porzione tibiale anteriore. La zampa d’oca è formata dai tendini del sartorio, gracile, semitendinoso. Le loro contratture generano dolore tendineo al ginocchio mediale.
Sindrome femoro-rotulea |
Fanno parte tutte quelle condizioni dolorose al ginocchio. Il dolore è profondo, a volte si stente sotto la rotula, a volte intorno a volte in profondità. Il dolore peggiora col carico scendendo le scale o saltando. La diagnosi differenziale rivela quali sono tutte le comorbidità che danno dolore al ginocchio. Spesso questa sindrome è dovuta a mal distribuzione delle forze di carico e scarico, disallineamenti, lassità legamentosa, instabilità rotulea. E’ necessario valutare ogni aspetto per equilibrare il meccanismo e togliere il dolore.
Sindrome del peroniere |
Sono i muscoli dorso-eversori del piede posti latero posteriormente alla parte inferiore della gamba partendo dal condilo laterale del ginocchio sino alla parte dorsale delle ultime dita del piede. Un intrappolamento dello SPE lo sciatico popliteo esterno in questo punto dovuto ad un Flaut peroneale secondario a distorsione di caviglia determina dolore al lato esterno della gamba da dopo il ginocchio, debolezza alla dorsi flessione del piede e formicolio.
Sindrome delle gambe senza riposo |
Disturbo caratterizzato da segni di irrequietezza a una o a entrambe le gambe specialmente durante la notte o se per molto tempo si sta seduti, con necessità di doverle muovere, sbattere, camminare. La diagnosi differenziale è fondamentale e l’azione per migliorare i sintomi è multidisciplinare.
Neuropatie da intrappolamento |
I nervi sfioccano dalle radici vertebrali decorrendo una specifica zona anatomica. Un intrappolamento di una parte del nervo da parte di un gruppo muscolare, determina dolore, formicolii, cambio di temperatura (se intrappolato anche un vaso) lungo il suo percorso.
Terapie
Lo Studio Salvi non concorre alla gestione dei sintomi ma all’individuazione della causa e delle comorbidità attraverso una diagnosi differenziale interdisciplinare. Le terapie per problemi della colonna potranno quindi prevedere a seconda delle cause e del grado di degenerazione o cronicità:
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Studio Dott.ssa Salvi: Specialisti in Terapia riabilitativa e del dolore 3D Metodo Salvi® – Terapia Estetica Clinica – PI: 04230410989 – Ordine N°: 1899 Web: www.dottoressasalvi.com