Il concetto di salute si è costantemente modificato nel tempo per arrivare ad assumere oggi, un’accezione molto più ampia rispetto al significato che ancora si adduce. Sebbene ci siano alcune aperture ed ammissioni da parte della Comunità Scientifica, essa stessa associa strettamente la salute come condizione di assenza di patologie. Ma è corretto definire lo stato di salute di un individuo esclusivamente dall’ assenza di una patologia? La salute per sua definizione è la manifestazione concreta che una persona sta bene. Star bene, non significa però non avere nessuna malattia o disturbo. Ci sono persone che non sono malate eppure soffrono uno stato di malessere profondo. Un’ insoddisfazione generata da molteplici cause. Quindi, essere in salute, non significa solo, non avere una malattia. Ma essere soddisfatti ed in equilibrio con sé stessi e la propria vita. Per evidenziare quest’importante criterio, è necessario predisporre un percorso educativo che, attraverso la conoscenza (sapere) induca comportamenti (fare) coerenti con un modello di vita improntato al benessere globale della persona (essere). Il riconoscimento di sé stessi, la propria crescita personale non inquinata da conflitti passati, una consapevole igiene di vita, le correte modalità di approccio ai problemi quotidiani, gli stili di vita che l’uomo adotta nell’ arco della propria esistenza, l’utilizzo del cibo come principale fonte di auto guarigione, la conoscenza delle proprie caratteristiche inorganiche ed organiche, la tensione verso la propria completezza fisica, spirituale ed eterea, sono scienze di sapere personale che debbono essere utilizzate soggettivamente per instaurare e mantenere il proprio equilibrio personale nel piacere d’essere felici.
L’essere umano, a differenza degli animali e delle piante che si ammalano meno e solo di cause organiche, per essere in salute deve ambire ad un benessere generale non solo dal punto di vista organico ma dal punto di vista generale. Se per esempio estremo vivessimo 1 anno intero mangiando sano, praticando regolarmente sport, dormendo 8 ore per notte in un ambiente idoneo, ma spiritualmente od emotivamente non fossimo felici inevitabilmente ci ammaleremo. Anche se organicamente il nostro corpo sarebbe in perfetta forma. Insomma la malattia non è solo l’evidenza di una patologie esterna od interna ma è la manifestazione di un disagio molto più complesso e profondo che non si può diagnosticare prevenire o curare con i farmaci. Per ammalarsi meno bisogna puntare al benessere generale della persona e non solo dell’organismo sapendo mantenere in equilibrio la nostra coscienza. Questa filosofia di vita ci è stata tramandata per secoli ed è sbagliato non prenderla in considerazione visto e soprattutto che, nonostante le terapie migliorino il malessere generale e l’insoddisfazione è molto più diffuso.
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