I cibi irritanti troppo acidi o troppo piccanti, elaborati e grassi, gli alimenti che contengono fibra non digeribile, alcool caffè e the possono causare o peggiorare le condizioni di chi è affetto dalla sindrome del colon irritabile. Se il vostro intestino è delicato, se tendete a somatizzare le vostre ansie a livello della pancia, lo stress alimentare lo può ulteriormente infiammare. Per evitare ciò è bene attivarsi verso l’utilizzo di un alimentazione priva di alimenti irritanti, nonchè evitare il più possibile di fare pasti troppo abbondanti e pesanti, che finiscono per soggiornare a lungo nel tratto digerente favorendo pesantezza, lentezza della digestione e la presenza di agenti irritanti dovuti alla funzionalità digestiva. Mentre la dieta poco equilibrata può irritare il colon le allergie o le intolleranze alimentari sono causa di maggiori sofferenze. Le intolleranze alimentari al latte ad esempio, come ai legumi, ai cereali integrali, al glutine eccetera, potrebbero dar corso a disturbi o patologie intestinali acutizzando le forme colitiche. Ci sono molti stadi di infiammazione del colon che determinano vari livelli di colite. la forma più grave è la “colite ulcerosa” nella quale si formano sulla mucosa intestinale, delle lesioni o piaghe che potrebbero creare emorragie oltre ad inibire la motilità intestinale. Ciò potrebbe portare al blocco della funzione fecale con gravi conseguenze che potrebbero necessitare di un’ intervento chirurgico. Ma è possibile gestire gli stadi infiammatori di un intestino fragile e che tende a somatizzare lo stress quotidiano? Tutto dipende dall’analisi e ricerca delle cause che generano tali fastidi. Una dieta ricca di alimenti basici od alcalini e priva di agenti irritanti, favorisce comunque la buona salute del nostro intestino.
Alimenti irritanti
- Latte e derivati: Il latte è uno degli alimenti che causa la colite. I latticini freschi e lo yogurt danno meno fastidio a livello intestinale perché l’intolleranza più frequente è verso il lattosio zucchero del latte presente in modesta quantità a volte assente nei suoi derivati. Inoltre lo yogurt grazie alla presenza di fermenti lattici può riequilibrare la flora intestinale. Di fronte all’ intolleranza al lattosio e al galattosio è meglio utilizzare yougurt di soya eliminando anche i derivati.
- Pane e derivati: La mollica del pane bianco può disturbare chi ha la colite meglio scegliere un prodotto che sia povero di mollica. Se la colite è data dall’ intolleranza al glutine o dalla celiachia (allergia al glutine) sia il pane che i prodotti da forno devono essere privi di glutine.
- Primi piatti: Se si intendono mangiare i minestroni eliminare i legumi e i cavoli. Eliminare il riso bianco e i sughi pronti o elaborati. Eliminare la pasta di frumento.
- Formaggi: Eliminare i formaggi grassi come gorgonzola, formaggelle, burrata, formaggi fermentati e piccanti.
- Pesce: Da bandire i fritti e le ricette con salse e sughi irritanti. I pesci grassi come anguilla o salmone e i prodotti in scatola o essiccati e affumicati, come il baccalà o le aringhe andrebbero eliminati.
- Ortaggi: Evitare vegetali che provocano fermentazioni intestinali come cavoli, topinambur e certe varietà di rape. Attenzione anche ai peperoni e cetrioli.
- Frutta: Eliminare agrumi e la buccia della frutta.
- Grassi e salse: Eliminare lardo, strutto, burro e il dado. Eliminare sughi precotti ed utilizzare come insaporitori timo, menta, origano, aneto, cannella, rosmarino, basilico, salvia, curcuma unita al pepe nero.
- Dolci: Tutti i dolci elaborati fatti con il burro, le creme e gli sciroppi andrebbero eliminati. Utilizzate biscotti alla manioca.
- Bevande: Super alcoolici, alcool, caffè, the cioccolata in tazza, bevande gasate, bibite dietetiche sono da eliminare.
Alimenti a rischio
- Uova: Le uova possono rappresentare una buona alternativa dietetica per chi soffre di colite. Le uova alla coque o in camicia cotte in acqua ben acidulata, sono ben tollerate. In caso di frittate su 5 uova usate solo 2 rossi.
- Edulcoranti e aromatizzanti: Sostituire lo zucchero con il miele o l’agave ma non abusarne.
- Salumi e insaccati: Sostituire coppa, pancetta, mortadella, prosciutto crudo, spek e salame con bresaola e prosciutto di tacchino.
- Formaggi: Utilizzare feta, formaggi caprini magri e se volete il formaggio grana deve essere stagionato 30 mesi.
- Frutta: Meglio sostituire prugne, uva, fichi, perché troppo lassativi. In genere le banane e le mele sono utili nei casi di diarrea. La papaia e l’ananas hanno effetti benefici mentre le mele cotogne e le pere possono dare disturbi a causa dei loro “granellini” indigeribili, quindi meglio consumerle cotte al forno. Il limone è invece il migliore disinfettante intestinale. Berne mezzo spremuto in un bicchiere di acqua calda ogni mattina e attendere 30 minuti prima di fare colazione.
- Ortaggi: Limitare i vegetali ricchi di fibra grezza come i carciofi, insalate, bietole in foglia, legumi. Consigliabili gli ortaggi acidi come i pomodori. Le patate e le carote sono consigliate insieme a zucchine, zucca, basilico, rosmarino, sedano.
- Pesce: In genere i pesci a carne bianca e soda o morbida sono ben tollerati da chi soffre di disturbi intestinali sempre che non ci siano specifiche allergie. Consumate sogliola, merluzzo, polipo, branzino, orata. Sardine (ma non sott’olio) tonno naturale.
- Carne: Attenzione agli stufati, ai brasati agli umidi soprattutto se i sughi sono pesanti e ricchi di verdure o aromi saporiti e piccanti. La carne rossa (ad eccezione della carne di cavallo) va consumata 3 volte al mese.
Alimenti benefici
- Fibre: Usare fibre come la crusca, la quinoea, il farro, la segale possono essere utilizzate sia per la colazione che per il pranzo. Essere regolano e facilitano il transito intestinale. L’utilizzo di fibre richiede un aumento dell’assunzione di liquidi, perché le fibre potrebbero creare stitichezza. E’ bene quindi assumere più acqua quando si fa una dieta a base di fibre.
- Primi Piatti: Utilizzare riso nero o rosso o riso jasmin ricco di sali minerali ed amido che decongestiona l’infiammazione. I passati e le zuppe farinose a base di patata e zucca gialla contengono amidi e sono più digeribili.
- Bevande: Acqua naturale, centrifugati di frutta e verdura, tisane depurative e carminative. Sostituire il the con the verde o di bancha e il caffè con caffè d’orzo. Se non potete rinunciare al vino meglio quello rosso ma non durante i periodi di crisi. Berne in modo moderato.
- Carne: La semplicità e la leggerezza delle ricette di carne bianca danno le migliori garanzie di digeribilità in caso di colite. Il petto di pollo, tacchino, coniglio e cavallo sono consigliate. Le migliori cotture sono al vapore, al forno alla grigia. Da evitare la brace perché la parte abbrustolita è cancerogena e irritante per la digestione.
- Condimenti: Utilizzare olio d’oliva extra vergine mescolato con olio di lino. Due parti di olio di oliva extra vergine spremuto a freddo una parte di olio di semi di lino. Se volete una salsa potete usare la Tamari.
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Dottoressa Salvi dice
Senza un consulto, un anamnesi è improbabile capire le cause del suo dolore al colon. E’ necessario che venga sottoposta ad una serie di visite specialistiche e test di valutazione per comprendere quale sia la causa o le comorbilità che lo scatenano. Certamente affidarsi solamente ai farmaci per lenire i sintomi, senza indagare le cause cercando di eliminarle, non potrà dare benefici per lungo tempo. Per ciò che concerne il mestruo, potrebbe favorire l’evacuazione e quindi, ridurre il dolore e il disagio dovuto dalle feci dure che sedimentano nel colon.
Cristina dice
Buongiorno,
molto interessante il suo articolo.
Io non mangio carne ma solo prosciutto e spesso quello cotto, altrimenti solo con grana, pesce e uova non avrei varietà nell’alimentazione e spesso soffro di ferro basso.
Secondo lei il cotto è tollerato e sopratutto con cosa potrei sostituirlo se volessi eliminare anche quello?
Grazie mille
Dottoressa Salvi dice
Buongiorno, per poter rispondere a questa domanda dovrebbe sottoporsi a visita per verificare le sue intolleranze se presenti, le sue sensibilità, il suo microbioma; non esistono risposte universali la risposta giusta deve per forza dipendere dall’analisi clinica e osservativa del paziente; buona giornata
Carloni cristina dice
Io ultimamente soffro di colite e alcune volte di stipsi… Ho dedotto che sia il colon irritabile… Può essere dal forte stress e poco movimento? Io sono vegana da un bel po’…
Valter Macis dice
Soffro di stipsi ed oggi dopo il clistere ho notato mucorrea.Ho paura di avere rettocolite ma non ho tracce di sangue.Fatto colonscopia tre anni fa ho dolicocolon convoluto
Molto dolore addominale ogni giorno . Sono spaventata per paura di malattie importanti .Cosa devo fare? Grazie
Dottoressa Salvi dice
Buongiorno, la nostra struttura ha vari specialisti che può contattare compreso il proctologo. Grazie