“.. Se la diagnosi è corretta, la terapia è efficace …” Dott.ssa M. Salvi
Diagnosi corretta, terapia efficace. Sbagliare la diagnosi tarda la corretta terapia e cronicizza e peggiora i sintomi. Le più svariate condizioni cliniche si esprimono con sintomi che sono spesso simili, ma le condizioni organiche o le malattie che li producono sono molteplici. Ad es. un paziente che ha dolore al torace e respiro accelerato; sarà infarto, angina, pleurite, embolia, cardiomiopatia, asma o attacco di panico? Quando ci si trova difronte ad un paziente, il suo quadro sintomatologico può essere causato da più condizioni e in molti casi a malattie organiche che in fase iniziale, non sono così franche da esprimere segni inequivocabili di sofferenza di quell’apparato.
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Quali strumenti utilizzare nella diagnosi differenziale
Gli strumenti medici che ci consentono di poter fare diagnosi differenziale sono:
osservazione
raccolta anamnestica
anamnesi della sintomatologia
ispezione e analisi clinica
presenza di segni distintivi
I segni distintivi a volte però possono essere sfumati, non indirizzando verso un quadro franco che ci dia la certezza diagnostica. Il paziente può presentare un quadro paucisintomatico, oppure il quadro è sfumato dall’assunzione di un farmaco precedentemente alla visita. Oppure il paziente potrebbe non riferire un sintomo che risulta in sede di anamnesi importane o non vuole riferirlo. Ed è improbabile poter effettuare una diagnosi differenziale quando s’interviene in urgenza o in emergenza.
In tal caso, l’individuazione della malattia dovrebbe essere effettuata per esclusione. Ossia individuata per via residuale, una volta che le ipotesi alternative sono state eliminate. Non a caso in talune condizioni mediche, è necessario somministrare farmaci non solo per la gestione del sintomo, ma anche per comprenderne la causa. Ad es. un dolore acuto lombare che non passa con il classico mix FANS+miorilassanti, se migliora col cortisone ha un alta probabilità che sia determinato da un ernia. I farmaci sono la prima scelta che il medico utilizza per capire anche la causa della malattia. Perchè non sempre le analisi ematiche e le indagini strumentali possono essere svolte in tempi rapidi e comunque possono indicarcela. Sempre nel caso di un ernia ad esempio, il medico curante, prescrive come esame di prima linea una RX, esame che di per se, non può individuare la presenza di un ernia. Quindi, per accelerare i tempi di valutazione strumentale e recupero sintomatologico, è necessario sapere individuare la possibile presenza di una disfunzione o malattia mediante diagnosi differenziale, che nel tempo verrà confermata dalle indagini strumentali.
L’importanza della diagnosi differenziale
Di per sé l’individuazione di una causa mediante un procedimento per esclusione non è certo peculiare della medicina, ma comune a svariate attività intellettuali. Anche nelle professione sanitarie, soprattutto in quella riabilitativa, la diagnosi differenziale ritengo sia indispensabile al fine di valutare correttamente e approfonditamente la condizione clinica del paziente. L attività sanitaria riabilitativa, rispetto ad altre professioni sanitarie e dispetto alla medicina specialistica, ad esclusione di quella prettamente internistica, è difatto trasversale. Si occupa di pazienti con diverse condizioni patologiche nel campo della pediatria, geriatria, ginecologia, dermatologia, ortopedia, neurologia, neurochirurgia, reumatologia, oncologia etc.
Tardare o sottovalutare la corretta diagnosi, non solo tarda la corretta terapia ma potrebbe cronicizzare e a volte peggiorare il quadro sintomatologico. Proprio per questo è necessario rivolgersi a professionisti che siano formati nel ragionamento Clinico e Diagnosi Differenziale. Lo Studio Salvi collabora con professionisti sanitari e medici specializzati nella raccolta dati e riconoscimento di condizioni patologiche sistemiche che si esprimono con sintomi loco-regionali o riferiti muscolo-scheletrici, ossei, articolari, viscerali. Il diagnosi differenziale in riabilitazione è controindicata nel caso in cui un operatore non sia specializzato ed esperto.
Studio Dott.ssa Salvi: Specialisti in Terapia riabilitativa e del dolore 3D Metodo Salvi® – Estetica Clinica -PI: 04230410989 – Ordine N°: 1899 – Web: www.dottoressasalvi.com