Come Organo di Vigilanza, (Alleanza Italiana) come associazioni di malati (Movimento Vite Sospese, Viva la Vita Italia Onlus, Progetto Noemi, Un sorriso per Ginevra, Mattia fagnono Onlus …) è impossibile non diffidare gli atteggiamenti borderline al limite dell’indecenza costituzionale e etico.politica che sta adottando la Sen. #Cattaneo. L’intrusione da parte di un senatore a vita della Repubblica, nella capacità di giudizio ed interpretazione delle leggi della magistratura è inacettabile. L’indipendenza della magistratura dalla politica è una necessità storica, In un contesto di progressiva delegittimazione della magistratura da parte degli organi politici, l’analisi delle recenti riforme, che hanno interessato ed interessano l’ordinamento giudiziario, subisce delle torsioni, in considerazione del quadro patologico nel quale ci si trova, segnando un allontanamento dal modello costituzionale delineato dall’Assemblea costituente.L’esperienza, d’altra parte, di condizionamenti dall’alto delle decisioni della magistratura e persino di piena obbedienza di essa nei confronti del Governo non remote nel tempo e agli studiosi di diritto costituzionale incombe costantemente l’onere di mantenere viva la memoria di esse. Al carattere sempre più tecnico e dogmatico assunto apparentemente dal diritto costituzionale fa riscontro uno sviluppo della giurisprudenza cui corrisponde una riflessione più approfondita sul significato valutativo delle enunciazioni testuali dei principi costituzionali; e questo riguarda anche la portata ermeneutica dei principi di indipendenza e di imparzialità dei singoli magistrati. L’intervento della Senatrice Cattaneo sul CSM, richiama fortemente tali temi di indipendenza e di imparzialità che debbano rimanere in seno all giustizia. E l’accento diventa così evidente che anche nel valutare le esigenze di una riforma della giustizia, occorrerà non perdere di vista le coordinate costituzionali e si avverte la necessità di fare riferimento alle reali minacce che incombono sul potere giudiziario, considerando l’attualità dei principi dello «Stato di diritto» e della «separazione dei poteri statuali», oltre che i profili di insieme della tutela del singolo dinanzi agli organi giudiziari.
Il comportamento della #Cattaneo, non assume solo condotte anti-costituzionali, ma anti etiche. Il problema dei rapporti fra etica e politica è più grave in quanto l’esperienza storica ha mostrato. Non a caso, il senso comune sembra pacificamente aver accettato, che l’uomo politico possa comportarsi in modo difforme dalla morale comune, che ciò che è illecito in morale possa essere considerato e apprezzato come lecito in politica, insomma che la politica ubbidisca a un codice di regole, o sistema normativo, differente da, e in parte incompatibile con, il codice, o il sistema normativo, della condotta morale. Tale ragionamento è così radicato che pare non ci siano mezzi per impedire o contrastare un abuso di potere o la manipolazione dello stesso contro la nostra Repubblica. L’azione politica è sottoponibile al giudizio morale? Norberto Bobbio stabilisce che a differenza degli altri campi della condotta umana, nella sfera della politica il problema che è stato posto tradizionalmente non riguarda tanto quali siano le azioni moralmente lecite e rispettivamente illecite, ma se abbia un qualche senso porsi il problema della liceità o illiceità morale delle azioni politiche. Per fare un esempio che serve a far capire la differenza meglio che una lunga dissertazione, non c’è sistema morale che non contenga precetti riguardanti l’uso della violenza e della frode. Le due principali categorie di reati previste nei nostri codici penali sono i reati di violenza e di frode. In un celebre capitolo del Principe Machiavelli sostiene che il buon politico deve conoscere bene le arti del leone e della volpe. Ma il leone e la volpe sono il simbolo della forza e dell’astuzia. Ma l’unica dottrina politica che non ha bisogno di ricorrere ad argomenti di giustificazione è quella, se mai ve n’è stata una, per la quale la condotta politica non può mai violare la morale per la perentoria ragione che la morale non esiste, o meglio non esiste un sistema normativo diverso o superiore a quello della politica, e non vi è altro sistema normativo che quello politico. Credo che una teoria politica di questo genere sia esistita, e sia la hobbesiana. Per Hobbes due sono gli stati in cui può essere raffigurata la vita dell’uomo, lo stato naturale e lo stato civile: nel primo non vi è alcuna regola morale, o, se c’è, è inapplicabile, nel secondo non c’è altra regola di condotta che quella imposta dal sovrano, cioè da colui cui gl’individui hanno attribuito il potere di stabilire ciò che è giusto e ciò che è ingiusto. A differenza degli altri campi della condotta umana, nella sfera della politica il problema non riguarda tanto quali siano le azioni moralmente lecite e rispettivamente illecite, ma se abbia un qualche senso porsi il problema della liceità o illiceità morale delle azioni politiche.
“… in una Repubblica che si rispetti rimane inaccettabile che tali condotte vengano svolte solo a livello demagogico e che non possano essere condannate e perseguite, la Senatrice deve dimettersi perchè sta mettendo a rischio la nostra democrazia con atteggiamenti totalitari che, se non fossero così gravi, potrebbero sembrare uno scherzo della natura. Sarebbe poi auspicabile che la fiducia di Napolitano venga immediatamente messa in discussione. Un Presidente che non è in grado di valutare e di agire seccamente su interventi gravissimi, non può rappresentare il paese”, dichiara Salvi Presidente di Alleanza Italiana. “… Pur di cercare di affossare la metodica, ora si cerca persino di influenzare la magistratura“.
Mettendo da parte i momenti buoni rappresentati dall infusione a Federico Mezzina, siamo ben lontani dal dire che i diritti lo sono per tutti. Felici che un ordinanza abbia fatto la differenza, nonostante le evidenti difficoltà’ che ha dovuto trattare, complici i momenti di destabilizzazione dovuta alla 21esima tragedia familiare, la dipartita di una dei 34 infusi la piccola Rita Lorefice, che coglie #impreparate le istituzioni, che temono l arrivo del cetriolo, (causa penale per omicidio doloso) ci sono persone bambini e adulti che devono #sperare che il proprio giudice abbia la determinazione che nasce e si basa sul diritto alla salute come quello di #Fano. Perché se è pur vero che come sostiene la sen. A vita#Cattaneo fuori dalle righe in un intervento che a nostro avviso e’ passibile di un provvedimento disciplinare, asserendo che alcuni giudici ” sbaglierebbero” ad interpretare la legge dando pareri favorevoli ai pazienti che dovrebbero infondersi con il metodo #stamina, la costituzione non è interpretabile! Questo momentaneo sospiro di Brescia però, ha fatto in modo di far correre il ministero al riparo che in quattro e quattr’otto starebbe preparando la commissione scientifica che dovrebbe esaminare la @formulastamina, per verificare se sia idonea ad una sperimentazione! Verifica che ricordo dovrebbe tenere conto anche dei #402 atti medici svolti sin ora e non solo della formula chimica….. Ricordando al ministero che nel “team Group of reserch and valutation” ci dovranno essere due rappresentanti di associazioni di malati non collusi con interesse di parte ( come precedentemente accaduto e decretato dal #TAR del Lazio) .. Nel frattempo il miraggio Brescia colpisce i malati……Come la piccola GinevraArnieri o il piccolo Daniele Tortorelli o la piccola Noemi Sciarretta… Senza dimenticare tutti coloro che non ho citato… Almeno 500 persone tra chi è nella rosa dei 34 chi e’ in coda, chi ha perso i ricorso con l’e medesime malattie e diritti e chi nemmeno ha avuto il consenso del prescrittore per accedervi….e’ indubbio che in questa lotta ci siamo alcuni affezionati ad altri,ai miei occhi ogni malato e famiglia e uguale ed ah diritto ad accedere alla medesima cura. Senza che avvocati giudici od cariche istituzionali siano influenzati da altre questioni che violino i diritti di fatto! Cura che per legge e’ ed deve essere a disposizione del popolo italiano che la richiede attraverso la valutazione della gravità della malattia come da #art.ex700. Quindi proprio per sbugiardare le mendaci dichiarazione della Senatrice al limite dell istigazione al vizio interpretatorio del magistrato…. che urtano il senso etico del suo mandato deciso m auspico sulla fiducia in lei riposta da #Napolitano, che a questo punto andrebbe ridiscussa, anche a causa dei numerosi ed evidenti conflitti di interesse che la Cattaneo ha con le sue cariche in associazioni di ricerca sulle mesenchimali, scenderemo in piazza il #30 di giugno in un cammino di protesta bianca coesi aderendo all iniziativa 117/A con tutte le associazioni dei malati che si ritengono coinvolti a dimostrare all#Aifa e al #Ministero della Salute la pretesa della tutela ed applicazione dei nostri diritti e delle leggi e delle ADI e LEA con in mano strumenti di difesa che inchioderanno coloro che si stanno adoperando nella formazione di un golpe contro la costituzione e lo stesso essere umano! La campagna contro i diritti innescata fai poteri forti continuerà ad essere contrastata con ogni mezzo che verrà tenuto in considerazione sia esso legislativo (con la raccolta firme per la proposta di legge) che istituzionale che giuridico che di protesta sinché non si otterrà il ripristino dei diritti lesi. E la richiesta di una più ampia azione garantista nei confronti dei cittadini e che vada contro alle scelte antietiche dei singoli politici ed uomini di Stato.
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