Proprio come un fiore sboccia dopo aver sopportato il rigido freddo invernale, un sogno può avverarsi solo se si è preparati a sopportare i tormenti che ne accompagnano la realizzazione e a compiere tutti gli sforzi necessari per ottenerla. Daisaku Ikeda
E’ difficile immaginare che, gli obiettivi ed i risultati materiali in seno ad una persona, siano stati conquistati superando momenti difficili, a fronte di una preparazione intensa e profonda, capacità di misurazione e crescita ed ad investimenti importanti. Si è piuttosto portati a pensare che coloro che arrivano ad ottenere risultati importanti, siano dei privilegiati. Pur ammettendo, che esistono persone che partono con un indubbio vantaggio rispetto ad altre, parlo di coloro che hanno importanti disponibilità finanziarie o di conoscenze, rispetto a chi non ha nemmeno la possibilità di poter scegliere come vivere la propria vita (coloro che vivono in situazioni di privazione o limitazione della libertà), la maggior parte degli esseri umani ha la capacità di poter costruire il proprio destino. Sicuramente la famiglia e le relazioni sociali, possono compromettere o esaltare tali capacità. Ma ho conosciuto persone nate da famiglie distrutte che si sono create un impero, come persone che avevano a disposizione mezzi ed opportunità che si sono distrutte.
E provando sulla mia pelle certi percorsi, sono giunta ad una conclusione. Se c’è libertà, volontà, determinazione e consapevolezza, è possibile arrivare a risultati ed obiettivi grandiosi. Ma per farlo è necessario essere disponibili a crescere ed a volte, crescere, significa fare i conti con i nostri errori, i nostri limiti e le scelte sbagliate, oltre che essere disponibili a ridimensionare le nostre aspettative, quando non ci sono le possibilità materiali per poter arrivare al “desiderato”. Se si lavora su se stessi e si è disposti a farlo attraverso un duro lavoro, potremmo dire di avere dato il massimo per ottenere ciò che abbiamo. Soprattutto se ciò che facciamo, va a vantaggio degli altri.
Quali sono gli ingredienti per un buon bilancio personale?
- Libertà: senza libertà, non è possibile agire ed ogni progetto rimane idea, ogni idea inespressa rabbia ed insoddisfazione
- Volontà: se non abbiamo la spinta per muoverci, o per cambiare, non serve a nulla che ce la forniscano gli altri; non arriveremo da nessuna parte
- Determinazione: quando vogliamo ottenere una cosa, dobbiamo essere determinati a conquistarla sapendo che non sarà facile
- Consapevolezza: dei nostri limiti e capacità; ridimensionare le nostre aspettative è la parte difficile. Tutti vorremmo raggiungere il top, ma non sempre è possibile arrivare a ciò che vorremmo; se non siamo in grado di ridimensionare le nostre aspettative saremmo sempre insoddisfatti
- Duro lavoro: nulla si ottiene con facilità; da giovane lavoravo di discoteca e credetemi, per potermi guadagnare la pagnotta dovevo lavorare duramente senza farlo percepire; qualunque risultato va ottenuto con impegno e lavoro
- Propositività: sapere trasformare gli inceppi e i fallimenti lavorativi in opportunità non è una qualità facile da sviluppare, ma è il segreto del successo personale non significa pensare in positivo, ma sapere trovare il lato positivo dove c’è una catastrofe e ripartire da la
- Capacità di autocritica: senza la capacità di autocritica non potremmo correggere i nostri errori e rischieremmo di ripeterli in continuazione
- Capacità di gratificazione: ci sono persone che, una volta arrivate al loro traguardo, non sanno complimentarsi e anzi, sono già pronte e cercarne un altro. E’ una condizione che conosco bene poichè io sono così, ma sapersi dare una pacca sulle spalle e fermarsi un attimo a godere di ciò che si è fatto, è fondamentale per valorizzare ciò che si è conquistato (io ci sto ancora lavorando ;-))
- Autoironia: ogni tanto è bene prendersi poco sul serio, sorridere dei propri errori o difetti perchè il mondo è pieno di accusatori pronti a puntare il dito e calpestarti la faccia quando cadi; essere auto ironici ti da la forza di rialzarti e non prendere le loro cattiverie troppo sul serio
- Conoscere le proprie potenzialità: io ci ho messo anni ad accettare ciò che sapevo fare ed ad individuare come incanalare queste capacità; la vita ti mette nelle condizioni di perderti… quando accade sii pronto a ricominciare perchè puoi cambiare ogni cosa anche a 50 anni
- Finchè c’è vita…: lotta vivi e cresci finchè hai fiato in corpo, perchè morire significa rinunciare a farlo… a qualunque età
- Amore: l’ho messo alla fine ma fa la differenza. L’amore per se stessi, per il proprio lavoro, per la vita, per gli altri… nel lavoro, fa la differenza. Perchè si può essere un bravissimo professionista, ma laddove l’attività vien svolta con l’interesse del profitto,si rimane delle becere persone. Essere dei bravi professionisti ed amare ciò che si fa, ci rende persone migliori
L’ importanza della condivisione
E’ vero, è una mia necessità più che una vostra curiosità. Ma condividere i sacrifici e le fatiche che sto sostenendo, per arrivare a formare ciò che ho deciso di fare, serve a me per ricordarmi quanta strada sto facendo imparando anche a gratificarmi, ed a voi per dare a questo percorso un valore. Che non dev’essere un valore contabile. Saper riconoscere che dietro al mio lavoro, c’è tutto un mondo di sacrifici, investimenti e crescita personale, spero vi permetta di poter definire meglio chi sono e cosa faccio per esserlo. Perchè nella vita nulla dev’essere dato per scontato.