L’ artrite reattiva, è una patologia determinata dallo Streptococco A betaemolitico riscontata sia nei bambini, sia nei giovani adulti. Di solito viene detta “artrite reattiva” o “artrite reattiva post-streptococcica” (ARPS).
L’ARPS comunemente colpisce i bambini di età compresa tra gli 8 e i 14 anni e i giovani adulti tra i 21 e i 27 anni. Di solito si sviluppa entro i 10 giorni successivi all’infezione alla gola. È diversa dall’artrite da febbre reumatica acuta (ARF) che interessa principalmente le grandi articolazioni. Nell’ARPS, sono coinvolti le grandi e le piccole articolazioni e lo scheletro assiale.
La diagnosi e il protocollo di cura
La diagnosi di ARPS si basa mediante la valutazione degli anticorpi dello streptococco (ASO, DNasi B) e assenza di segnali e sintomi in una diagnosi di ARF in conformità ai “criteri di Jones”, oltre che la valutazione della VES e PCR.
La cura si basa sulla somministrazione di antinfiammatori. L’aspirina è il farmaco antinfiammatorio elettivo. Gli antibiotici possono essere utilizzati come profilassi per un anno dall’inizio dei sintomi. Nonostante questi pzienti raramente sviluppano cardite, è bene che vengano sottoposti a prove ecocardiografiche. In presenza di malattia cardiaca, il paziente deve essere trattato come con l’ARF.
Streptococco A
Quali sono i sintomi principali?
Febbriciattola o dolore alle articolazioni dopo avere avuto una faringite o un mal di gola non trattato con antibiotici
Artrite
Cardite
La cardite (infiammazione del cuore) è la manifestazione più grave. tachicardia durante il riposo o il sonno possono far sospettare la presenza di cardite reumatica. Un esame cardiaco anomalo con soffi al cuore è il principale segnale di interessamento cardiaco. Il soffio varia da leggero a forte che può indicare infiammazione delle valvole cardiache, nota come “endocardite”. In caso di infiammazione nella sacca cardiaca, nota come “pericardite”, si potrebbe raccogliere un po’ di liquido intorno al cuore, ma questo di solito non causa alcun sintomo e si risolve da solo. Nei casi più gravi di miocardite, il pompaggio del cuore può infiammarsi e indebolirsi. Può essere riconosciuto da tosse, dolore al petto e pulsazioni e respiro accelerati. La malattia cardiaca valvolare reumatica può essere il risultato del primo attacco della febbre reumatica, ma di solito è una conseguenza di episodi ripetuti e potrebbe rappresentare un problema successivamente, in età adulta, quindi la prevenzione è fondamentale.
Corea
La corea è un disturbo del movimento derivante dall’infiammazione di parti del cervello che controllano la coordinazione dei movimenti. Colpisce il 10-30% dei pazienti con febbre reumatica. A differenza dell’artrite e della cardite, la corea si presenta 1-6 mesi dopo l’infezione della gola. I primi segnali sono difficoltà di scrittura nei pazienti in età scolastica, difficoltà nel vestirsi e nel prendersi cura di sé o perfino nel mangiare e camminare, a causa di tremori involontari. Tali movimenti possono essere repressi volontariamente per brevi periodi, possono scomparire durante il sonno o si possono aggravare a causa di stress o stanchezza. Negli studenti, si riflettono sui risultati scolastici a causa della difficoltà di concentrazione, ansia e instabilità dell’umore con predisposizione al pianto. Se lieve, potrebbe essere fraintesa come disturbo comportamentale. È autolimitata, sebbene siano necessari il supporto di trattamenti e il follow-up.
Sfoghi cutanei
Manifestazioni meno comuni di febbre reumatica sono lo sfogo cutaneo detto “eritema marginato”, che ha l’aspetto di anelli rossi, e “noduli sottocutanei” che sono noduli granulosi mobili non dolorosi con colore normale della pelle sovrastante e di solito si presentano sulle articolazioni. Questi segnali si presentano in meno del 5% dei casi e potrebbero essere trascurati perché sembrano leggeri e transitori; non sono isolati, ma si verificano insieme alla miocardite (infiammazione del muscolo cardiaco).