A GROTTAMMARE SI SONO RIUNITE LE ASSOCIAZIONI IN DIFESA DEI MALATI FEDERATE NEL PATTO DI SOLIDARIETÀ. PROSEGUE LA RACCOLTA FIRME PER LE CURE COMPASSIONEVOLI, AVVIATA UNA PETIZIONE PER L’ASSISTENZA DOMICILIARE
Si è conclusa con successo, domenica 18 maggio, a Grottammare (Ascoli Piceno), la giornata di solidarietà promossa dal presidente del Movimento Vite Sospese, Bruno Talamonti, e alla quale hanno partecipato i rappresentanti delle dodici associazioni che si sono federate nel Patto di Solidarietà, che ha lo scopo di promuovere, difendere e tutelare il diritto alla salute dei malati.
All’iniziativa – organizzata per discutere le iniziative già intraprese e quelle da intraprendere in favore dei malati e per raccogliere fondi per la causa – erano presenti anche alcuni dei piccoli pazienti in cura con cellule staminali mesenchimali adulte presso gli Spedali Civili di Brescia. C’era Valentina, 18 anni, affetta dalla malattia di Niemann Pick, i cui genitori hanno illustrato i benefici ottenuti con le cure con cellule staminali. C’era anche la piccola Serena, di Grottaglie, anche lei affetta da una malattia rara. C’erano Sandro Biviano e Roberto Meloni, i due disabili che dal 23 luglio dello scorso anno sono accampati a piazza Montecitorio per difendere il loro diritto alla cura. C’era Andrea Sciarretta, papà della piccola Noemi, la bambina in attesa di cure ricevuta da Papa Francesco. E c’era anche Maila Pigliapoco, la moglie di Antonio Brocani, lo chef affetto da Sla e in lista di attesa per la cura con staminali.
LA PROPOSTA DI LEGGE
Nel corso della giornata la presidente di Allenza italiana, la dottoressa Salvi, ha illustrato le due iniziative intraprese dal Patto di Solidarietà a difesa dei diritti dei malati, e cioè la raccolta firme per la proposta di legge popolare n°14A00731 per garantire l’accesso alle metodiche compassionevoli con trattamenti su base non ripetitiva mediante l’utilizzo di cellule staminali mesenchimali adulte. La legge che si vuol fare approvare è tesa al miglioramento del Decreto Turco Fazio del 2006 e della Legge di Conversione Balduzzi ed è rivolta a quei casi di pazienti per i quali non esiste una valida e comprovata alternativa terapeutica, e nei casi di urgenza ed emergenza che pongono il paziente in pericolo di vita o di danno grave alla salute, nonché nei casi di grave patologia a rapida progressione. La raccolta delle firme è iniziata lo scorso 29 marzo e proseguirà nei prossimi mesi in tutti i Comuni d’Italia e sarà promossa anche con iniziative ad hoc.
LA PETIZIONE PER L’ASSISTENZA DOMICILIARE
Non solo cure compassionevoli. È stata anche avviata una Petizione strutturata da Alleanza Italiana e promossa dalle associazioni aderenti che prevede il potenziamento, l’erogazione capillare sul territorio nazionale e l’equiparazione in ogni regione dell’assistenza domiciliare integrata (Adi).
LA SERATA BENEFICA
A conclusione dei lavori, è iniziata la serata di beneficenza ad accesso libero presso il “Teatro delle Energie” di Grottammare. L’iniziativa è stata promossa dall’Associazione La Fata Morgana (Bellydance school Jasmin e Velo di Iside bellydance group) in collaborazione con Asd Lotus Dance.
Durante lo spettacolo il presidente del Movimento Vite Sospese, Bruno Talamonti, ha invitato gli spettatori a firmare la Proposta di legge per le cure compassionevoli, sostenuto dalla vicepresidente del Movimento, Irene Sampognaro, che ha raccontato la vicenda del marito Giuseppe, in coma da quattro anni, dopo un banale intervento ai denti, e da Arturo Folgore, responsabile Campania del Movimento Vite Sospese, che ha raccontato la sua esperienza al fianco dei fratelli Biviano a Montecitorio e la sua lotta per il diritto alla cura. Inoltre, è stato presentato il libro di Tamara Ferrari, portavoce del Movimento Vite Sospese e inviata di Vanity Fair, dal titolo Il confine sminato, ed è continuata la raccolta fondi a favore della causa.
Tamara Donà
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